Lo stile

DALLE ORIGINI ALLA CONQUISTA DEL MEDITERRANEO in breve Ennio si ripropone Ennio, un Omero latino Rispetto ai suoi predecessori, tuttavia, Ennio introduce delle nodi inserirsi nella tevoli innovazioni: ricollegandosi alla tradizione greca, abbandona il primitivo saturnio e lo tradizione greca: per sostituisce con l esametro, per la prima volta usato in lingua latina; inoltre, per sottolineare questo scrive il poema la propria intenzione di inserirsi nella più grande poesia epica, inizia il poema con un inin esametri e lo apre con l invocazione vocazione alle Muse, e non alle Camene latine (come aveva fatto invece Livio Andronico). alle Muse, poi presenta L apostrofe* alle dee che danzano sull Olimpo è seguita dal racconto di un sogno: sesé stesso come l erede condo quanto possiamo ricostruire dai frammenti superstiti, Ennio racconta di aver avuto di Omero. BRANO CRITICO Ennio dicti studiosus una visione di Omero, il quale, dopo avergli illustrato la teoria pitagorica della metempsicosi (ovvero la trasmigrazione dell anima, dopo la morte, da un corpo a un altro), gli rivela di essersi reincarnato proprio in lui. In questo modo il poeta si fa promotore di un processo di ellenizzazione della cultura latina. Allo stesso tempo, con l invocazione alle dee protettrici delle arti, Ennio celebra il gruppo scultoreo raffigurante Ercole e quattro Muse portato a Roma nel 187 a.C. (o, secondo alcuni studiosi, nel 179 a.C.) da Marco Fulvio Nobiliore: l opera, forse di scuola lisippea, era stata collocata in un portico appositamente costruito accanto al tempio di Ercole al Circo Flaminio, dando così ufficialmente inizio al culto delle Muse a Roma. In un secondo proemio, collocato all inizio del VII libro, Ennio dichiara la propria superiorità sui suoi predecessori, e in particolare su Nevio, definendo sé stesso dicti studiosus (una sorta di calco del greco philòlogos, erudito, letterato ): con questa espressione (che significa letteralmente studioso della parola ) il poeta intende riallacciarsi all erudizione dei poeti-filologi alessandrini, come Callimaco, Teocrito e Apollonio Rodio. Gli Annales La grave perdita degli Annales Fino alla pubblicazione dell Eneide di Virgilio, gli Annales di rappresentano Ennio sono stati il poema fondamentale della letteratura latina, quello al quale fanno riferiun importante punto mento, in modo più o meno diretto, tutti i poeti successivi: svolge dunque lo stesso ruolo che di riferimento era stato svolto dai poemi omerici per la letteratura greca e che sarà svolto, per esempio, dalla per gli autori latini, ma la scarsa conoscenza Commedia di Dante per la letteratura italiana e dalle tragedie di Shakespeare per la letteratura in che abbiamo del lingua inglese. La letteratura latina fa però, da questo punto di vista, eccezione, perché tale ruotesto non ci permette lo viene svolto, in successione, da due opere diverse, appunto prima gli Annales e poi l Eneide. di cogliere a fondo il dialogo dei poeti Tale circostanza rende la perdita del poema di Ennio particolarmente grave, dal momento successivi con che ci priva non soltanto della possibilità di leggere un opera fondamentale della letteratura quest opera. latina, ma anche di comprendere, nelle opere dei poeti successivi almeno fino a Virgilio (ma probabilmente anche oltre), quel costante dialogo con il predecessore fatto di citazioni, allusioni, riprese più o meno esplicite che è senz altro presente in esse, ma che in massima parte ci sfugge, tranne in quei rari casi nei quali possediamo un frammento relativamente ampio degli Annales e lo possiamo porre a confronto con i passi di altri autori che affrontano lo stesso argomento o lo stesso tema. Lo stile Lo stile enniano è Il sublime enniano La frammentarietà del testo non ci permette valutazioni sulla struttura solenne, ricco di compositiva del poema, ma possiamo farci un idea della lingua e dello stile degli Annales. arcaismi, grecismi, figure Ennio crea uno stile solenne recuperando gli arcaismi già utilizzati dai suoi predecessodi suono. ri e ricorrendo a figure di suono (soprattutto allitterazioni), ma si cimenta anche nella creazione di vocaboli che possano trovare posto nell esametro, per sostituirne altri non compatibili con il nuovo verso. Il suo stile si caratterizza, perciò, per un originale sintesi fra elementi della tradizione poetica latina e audaci innovazioni grecizzanti: è dunque comprensibile lo straordinario successo dell opera. Gli Annales rappresenteranno per secoli il monumento della poesia romana. 100

Tua vivit imago - volume 1
Tua vivit imago - volume 1
Età arcaica e repubblicana