1.7 La libertà religiosa

DIRItto 1.8 La libertà di manifestazione del pensiero e la libertà di stampa 95 1.7 La libertà religiosa Articolo 19 Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume. L art. 19 riconosce il diritto di professare liberamente la propria fede religiosa, sia individualmente sia costituendo associazioni religiose, il diritto di esercitare in privato o in pubblico atti di culto e la libertà di propagandare la propria fede. La libertà religiosa è riconosciuta a tutti coloro che risiedono nel territorio nazionale, sia cittadini italiani, sia stranieri. L unico limite a tale libertà è dato dal rispetto dei princìpi del buon costume, cioè di comportamenti che non offendano il comune senso del pudore, della decenza e della moralità. Il successivo art. 20 riconosce la libertà di associazione religiosa e, pertanto, il diritto a non subire alcuna forma di discriminazione nell esercizio della propria fede. 1.8 La libertà di manifestazione del pensiero e la libertà di stampa Articolo 21 Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. [...] Questo articolo concerne la libertà di manifestazione del pensiero, come diritto fondamentale di ogni Stato democratico. I nostri Costituenti hanno sancito nell art. 21 il pieno diritto non solo di esprimere, ma anche di diffondere il proprio pensiero, oltre che con la parola e lo scritto (stampa) anche con altri mezzi di comunicazione, quali la radio, la televisione, il cinema, il teatro e più recentemente Internet, i social media ecc. tale libertà, però, non può essere illimitata, non deve infatti arrecare un danno alle persone. Lo Stato italiano è laico ma garantisce ai suoi cittadini la libertà di professare la loro fede religiosa.