Diritto ed economia. Istruzioni per l’uso - Per il settore

80 4. La costituzione La costituzione, con settant anni di anticipo, sembra presagire l importanza di regolare i rapporti internazionali e la condizione degli stranieri. Lo Stato deve garantire un trattamento conforme alle norme di diritto internazionale allo straniero e riconosce il diritto di asilo, di protezione, a coloro che fuggono da guerre e da regimi antidemocratici. L ultimo comma dell art. 10 si occupa dell estradizione, che consiste nella consegna, da parte di uno Stato a un altro Stato, di un individuo denunciato o condannato, per essere sottoposto a processo o per scontare la pena. L ordinamento giuridico italiano esclude l estradizione per i reati politici commessi per opporsi a un regime non democratico. ricordiamo che per ottenere l estradizione deve esserci sempre comunque un accordo specifico tra i due Stati. DIRITTO NEL QUOTIDIANO Un noto caso di estradizione è quello del terrorista Cesare Battisti, condannato in Italia all ergastolo per omicidi e rapine commessi alla fine degli anni Settanta, che ha vissuto per molti anni libero in Brasile perché tra i due Stati non esistevano accordi chiari e reciproci. Infine, nel 2019 lo Stato italiano ha raggiunto alcune intese politiche con il Brasile e Cesare Battisti è fuggito e si è rifugiato in Bolivia, Paese in cui è stato arrestato ed estradato in Italia, dove ora si trova in carcere. FOCUS - Diritto di asilo e condizione di rifugiato Il diritto di asilo è tra i diritti fondamentali dell uomo riconosciuti dalla nostra Costituzione. L art. 10, terzo comma, prevede, infatti, che lo straniero al quale sia impedito nel proprio Paese l esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana abbia diritto di asilo nel territorio della Repubblica italiana, secondo le condizioni stabilite dalla legge. Il diritto di asilo è diverso dal riconoscimento dello status di rifugiato, per il quale non è sufficiente che nel Paese di origine non siano garantite le libertà fondamentali, ma il singolo richiedente deve aver subìto, o avere il fondato timore di poter subire, effettivi atti di persecuzione. Il dettato costituzionale sul diritto di asilo non è stato attuato, poiché continua a mancare una legge organica che ne stabilisca le condizioni di esercizio, anche se la giurisprudenza ha stabilito la possibilità di riconoscere il diritto di asilo allo straniero anche in assenza di una disciplina apposita. Il riconoscimento del rifugiato è invece entrato nel nostro ordinamento con l adesione alla Convenzione di Ginevra del 28 luglio 1951, che definisce lo status di rifugiato, e alla Convenzione di Dublino del 15 giugno 1990, che stabilisce qual è lo Stato competente a esaminare una domanda di asilo presentata in uno dei Paesi membri dell Unione Europea. dIrITTO AIUTO ALLO STUDIO n In che cosa consiste il diritto di asilo?

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