Diritto ed economia. Istruzioni per l’uso - Per il settore

374 EDUCAzIoNE CIvICA L Agenda 2030 in Italia Sottoscrivendo l Agenda, l Italia si è impegnata ad assumerne gli obiettivi nell ambito della propria programmazione economica, sociale e ambientale. Il primo rapporto è stato presentato all High Level Political Forum nel luglio 2017 e fotografava una situazione con luci e ombre: da un lato, l inerzia degli ultimi Governi e la mancanza di una chiara strategia, dall altro alcuni segnali incoraggianti, come l impegno del nostro Paese a inserire nella Costituzione il concetto di sviluppo sostenibile, dotarsi di un agenda urbana, orientare le politiche a favore della green economy, dell economia circolare e della lotta alle disuguaglianze, comprese quelle di genere. A vegliare sull avanzamento del Paese verso il raggiungimento degli obiettivi provvede l Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASvisS) che si avvale del contributo di 600 esperti delle oltre 220 organizzazioni aderenti. Consumo responsabile Il consumo responsabile, cioè la scelta di quali prodotti acquistare non solo in base al rapporto qualità/prezzo, ma soprattutto guardando al comportamento delle imprese che li producono e li distribuiscono, è una pratica sempre più diffusa. Chi è il consumatore responsabile? Chi si ferma a pensare se un prodotto è davvero utile, necessario e rispettoso dell ambiente. Chi predilige prodotti a chilometro zero o a filiera corta e artigianale. Chi cerca il risparmio energetico e le fonti alternative. Chi si informa sul comportamento delle aziende produttrici in merito ai diritti dei lavoratori. Il consumatore critico cerca dunque prodotti provenienti da aziende che adottano sistemi di produzione rispettosi dell ambiente e dei diritti dei lavoratori. Le sue scelte possono condizionare i comportamenti delle aziende e indurle ad adottare sistemi di produzione, distribuzione e vendita etici, sostenibili e responsabili. Se molte persone non acquistano più un prodotto perché un azienda persevera in comportamenti di sfruttamento, ingiustizia sociale o inquinamento ambientale, è possibile metterla in difficoltà (boicottaggio). Nell ultimo decennio sempre più persone si sono rivolte al commercio equo e solidale, un modello che ha come obiettivo non il solo profitto, ma la lotta allo sfruttamento e alla povertà. Si sono inoltre diffusi i GAS (gruppi d acquisto solidali), gruppi di persone che acquistano prodotti di vario tipo e generi alimentari direttamente dal produttore. COMPRENSIONE DEL TESTO 1. Credi che l intervento dell oNU a favore dello sviluppo sostenibile sia necessario ed efficace? 2. Quale definizione di sviluppo sostenibile forniresti? 3. Tu e la tua famiglia siete consumatori responsabili? Nel caso, dopo aver letto il testo, vorresti esserlo di più?

Diritto ed economia. Istruzioni per l’uso - Per il settore turistico e alberghiero
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