7. La cittadinanza dell’Unione Europea

dIRItto 199 7. La cittadinanza dell Unione Europea Le direttive sono rivolte agli Stati e non direttamente ai cittadini (vi sono per esempio direttive in materia alimentare sui formaggi). A differenza dei regolamenti, non sono direttamente applicabili all interno dello Stato, ma devono essere recepite dall ordinamento nazionale attraverso apposite leggi. Le raccomandazioni sono atti non vincolanti che permettono alle istituzioni di esprimere dei pareri, suggerendo l adozione di determinati provvedimenti o offrendo consigli in merito a specifiche questioni. gli atti giuridici dell Unione, dopo essere stati emanati, vengono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea. AIUTO ALLO STUDIO n In cosa differiscono regolamenti, direttive e raccomandazioni? 7. La cittadinanza dell Unione Europea La cittadinanza europea o cittadinanza dell Unione Europea è l insieme di tutti i diritti e doveri riconosciuti ai cittadini dell UE. I cittadini di uno Stato membro sono automaticamente cittadini di questa istituzione sovranazionale. La cittadinanza europea si aggiunge alla cittadinanza nazionale e non la sostituisce. Essere cittadino europeo dà alcuni importanti diritti e responsabilità in più. I diritti di cittadino dell UE sono sanciti dall articolo 20 del trattato sul funzionamento dell Unione Europea e al capo V della Carta dei diritti fondamentali dell Unione Europea. grazie all accordo di Schengen, che ha abolito i controlli sistematici delle persone alle frontiere e al quale hanno aderito quasi tutti i Paesi dell Unione Europea, in qualità di cittadino dell UE si ha il diritto di vivere e circolare nei Paesi aderenti senza discriminazioni basate sulla nazionalità. cioè possibile stabilirsi in qualsiasi Paese dell UE, a patto di rispettare determinate condizioni, diverse per lavoratori, studenti ecc. ogni cittadino dell UE ha il diritto di partecipare alla vita politica dell UE votando e candidandosi alle elezioni del Parlamento europeo. Se ci si trova al di fuori dell Unione Europea e si ha bisogno di aiuto, ma nello Stato in questione non sono presenti ambasciate o consolati del proprio Paese, si ha diritto alla protezione consolare da parte di un ambasciata o di un consolato di qualsiasi altro Stato dell UE. Si può richiedere assistenza in caso di decesso, infortunio o malattia, arresto o detenzione, reato violento e rimpatrio. In riferimento alle possibilità di impiego, alla retribuzione e alle altre condizioni di lavoro, nell ambito dell Unione Europea si devono avere parità di trattamento e l abolizione di ogni discriminazione fondata sulla nazionalità tra i lavoratori degli Stati membri. In pratica ogni cittadino dell UE ha diritto di rispondere alle offerte di lavoro di qualsiasi Stato membro, di dimorarvi allo scopo di svolgere un attività lavorativa e di rimanervi dopo aver ottenuto un impiego. stato istituito inoltre una sorta di ufficio di collocamento europeo (EURES) che fornisce informazioni sui posti di lavoro disponibili e sui concorsi pubblici in ogni singolo Stato. Un altro importante passo riguarda il mutuo riconoscimento dei diplomi, per cui la qualifica professionale ottenuta nel proprio Paese è riconosciuta anche nel Paese ospitante. La convenzione di Schengen Il Corpo Europeo di Solidarietà per giovani

Diritto ed economia. Istruzioni per l’uso - Per il settore turistico e alberghiero
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