3.1 I princìpi che regolano il processo

174 10. La Magistratura dIRItto 3.1 I princìpi che regolano il processo La Costituzione detta alcuni princìpi che regolano il processo; ricapitoliamo di seguito i più importanti. Articolo 24 Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi. La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento. Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti a ogni giurisdizione. [...] 1. Il primo comma dell art. 24 detta il diritto di azione. In pratica, a ogni cittadino viene garantita la possibilità di ricorrere a un tribunale per ottenere giustizia, presentando le proprie ragioni e utilizzando tutte le prove ammesse dalla legge (testimonianze, documenti, filmati, foto) affinché il giudice possa accertare la verità. 2. Il secondo comma dell art. 24 detta il diritto alla difesa. Nel processo tutti hanno diritto alla difesa tramite un avvocato. Il cittadino, infatti, non può difendersi da solo (se non davanti a un giudice di pace per cause con un valore inferiore a 1100), ma deve rivolgersi al tribunale per il tramite di un legale, che ha competenza tecnica in materia di leggi. Poiché la Costituzione assicura a tutti la difesa, coloro che non hanno le possibilità economiche per pagare un avvocato possono accedere al patrocinio a spese dello Stato (il cosiddetto gratuito patrocinio), cioè possono farsi assistere da avvocati pagati dallo Stato (art. 24 terzo comma). 3. Principio del giudice naturale. In base all art. 25 Cost., Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge . Questo significa che le parti di un processo non possono scegliere un giudice a loro piacimento, ma è la legge a stabilire in anticipo di fronte a quale giudice dovranno essere giudicate. Questo principio dovrebbe evitare la possibilità di pilotare i processi e il rischio di corruzione. Se due cittadini stranieri non residenti in Italia commettono una rapina a Roma il processo dovrà essere svolto da un giudice del Tribunale di Roma, luogo dove hanno commesso il reato, e non da un giudice del Paese dove risiedono. La Costituzione garantisce a ogni cittadino il diritto di rivolgersi a un tribunale per ottenere giustizia nel caso ritenga che siano stati violati i suoi diritti e i suoi interessi. SAR VERO? Questo Paese è davvero ingiusto, se sei povero e non puoi permetterti un avvocato non hai diritto a essere difeso in un processo.

Diritto ed economia. Istruzioni per l’uso - Per il settore turistico e alberghiero
Diritto ed economia. Istruzioni per l’uso - Per il settore turistico e alberghiero