4. I rapporti politici

DIRItto 107 4.1 Il diritto di voto 4. I rapporti politici Nel titolo Rapporti politici la Costituzione illustra i diritti e i doveri dei cittadini nei confronti dello Stato. Le quote rosa 4.1 Il diritto di voto Articolo 48 Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico. [...] Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge. Nei regimi democratici la sovranità appartiene al popolo che può esercitarla in modo diretto o indiretto. La esercita in modo diretto se prende in prima persona le decisioni che riguardano la collettività, per esempio tramite i referendum. La esercita in modo indiretto quando delega queste decisioni a propri rappresentanti. La possibilità di scegliere i propri rappresentanti è uno dei princìpi fondamentali della democrazia e tale scelta avviene attraverso il voto. I cittadini possono votare (elettorato attivo) o candidarsi (elettorato passivo). I requisiti richiesti per il voto sono: 1. la cittadinanza italiana; 2. la maggiore età (18 anni, tuttavia per eleggere i membri del Senato occorre aver compiuto 25 anni, ma al momento è in atto l approvazione del disegno di legge costituzionale che prevede l abbassamento dell età per l elettorato attivo e passivo al Senato). Il voto si caratterizza per essere: 1. universale: tutti i cittadini maggiorenni sono elettori (il suffragio universale venne introdotto in Italia nel 1946); 2. personale: l elettore deve sempre votare di persona, non può farsi sostituire; 3. uguale: ogni voto ha la stessa importanza degli altri; 4. libero: ognuno può votare secondo le proprie idee; 5. segreto: il voto viene espresso in una cabina elettorale su una scheda che viene poi ripiegata e depositata chiusa in un urna. La Costituzione stabilisce che votare non è obbligatorio, perché chi non vota non subisce alcuna sanzione, ma è un dovere civico, in quanto è un atto di responsabilità e di partecipazione alla vita politica. SAR VERO? La politica mi ha deluso, non cambierà mai nulla, ormai lo so. Ho deciso allora che non andrò a votare, anche perché quello del voto è solo un diritto dei cittadini, non un dovere. DIRITTO NEL QUOTIDIANO La legge italiana garantisce a tutti il diritto di voto. In caso di grave infermità fisica è possibile farsi assistere da qualcuno all interno della cabina elettorale (voto assistito)? Solo in casi eccezionali può essere accordato tale permesso con certificazione ASL. Può essere autorizzato anche il voto domiciliare, in caso di persone intrasportabili (gravissima infermità): la domanda deve essere presentata 15 giorni prima delle elezioni al Comune. Il presidente di seggio insieme con il segretario e uno scrutatore si recheranno al domicilio dell elettore per raccogliere il suo voto in segretezza.

Diritto ed economia. Istruzioni per l’uso - Per il settore turistico e alberghiero
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