Invito alla visione - Dal ciclo bretone al grande schermo

LA LETTERATURA CORTESE-CAVALLERESCA INVITO ALLA VISIONE Dal ciclo bretone al grande schermo La materia di Bretagna affascina da sempre registi sia europei sia americani: nella storia del cinema si susseguono film legati alla ricerca del sacro Graal e alle vicende di re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda. Spesso le trame sono state rielaborate in prospettiva moderna e adattate a contesti diversi da quello cavalleresco. Alla conquista del sacro Graal Nel 1978 ric Rohmer realizza Perceval, traducendo personalmente in ottonari l opera di Chrétien de Troyes per renderla più comprensibile al pubblico contemporaneo. La messa in scena è di gusto teatrale e stilizzata, le musiche sono eseguite con strumenti d epoca, la recitazione è straniata: il risultato è un film semplice , essenziale e raffinato. Una rilettura in chiave psicologica e moderna è quella di Terry Gilliam, con La leggenda del Re Pescatore (1991): qui il Graal si nasconde fra i grattacieli di Manhattan, e la sua conquista è un inno alla purezza dei folli e alla redenzione dal materialismo della presunta civiltà (anni prima Gilliam apparteneva ai Monty Python, gruppo comico inglese che nel 1974 ha volto in commedia la leggenda del Graal: Monty Python è una parodia dominata dal loro tipico nonsense e da gag brillanti). Nel 1989 è Steven Spielberg a ripescare il sacro calice con Indiana Jones e l ultima crociata, terzo atto della saga dell archeologo impersonato da Harrison Ford. Qui entra in scena il padre di Indiana, interpretato da Sean Connery: virtualmente, si riuniscono due dei più amati e ironici eroi del cinema d avventura. Tra malvagi LANCILLOTTO E GINEVRA REGIA: Robert Bresson SCENEGGIATURA: Robert Bresson ATTORI PRINCIPALI: Luc Simon, Laura Duke Condominas, Humbert Balsan, Vladimir Antolek, Patrick Bernard, Arthur de Montalembert ANNO E PRODUZIONE: Francia/Italia 1974, nazisti, trabocchetti mortali ed emozioni senza sosta, la caccia si dipana da Venezia a Berlino all antica città di Petra in una lotta del bene contro il male. Attorno al Graal ruota anche il thriller di Ron Howard Il codice da Vinci (2006), tratto dall omonimo best seller di Dan Brown. Re Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda Nel 1953 Richard Thorpe gira I cavalieri della Tavola Rotonda, con due divi del tempo, Robert Taylor (Lancillotto) e Ava Gardner (Ginevra). Ben più rigoroso è Lancillotto e Ginevra (1974) del minimalista Robert Bresson, che nega la tradizionale ricostruzione storico-fiabesca e le atmosfere romantiche per concentrarsi invece sul vero : la crudeltà e tragicità del mondo e della vita. Con La spada nella roccia (1963) targato Walt Disney, il ciclo arturiano arriva a coinvolgere il cinema d animazione. Dalla stessa storia (riveduta e ampliata) parte John Boorman nel sontuoso ed enfatico Excalibur (1981), che guarda con nostalgia a una mitica età dell oro, un mondo pagano e un tempo dell armonia tra l uomo e la Natura perduti per sempre. In anni più recenti il cinema americano continua ad attingere liberamente dal ciclo bretone. Piegando la leggenda alle istanze di Hollywood, Il primo cavaliere (1995) di Jerry Zucker fa morire re Artù, così che Ginevra e Lancillotto possano amarsi; nello stesso anno, Michael Gottlieb s ispira al romanzo di Mark Twain del 1899 e gira Un ragazzo alla corte di re Artù, ambientato nel presente. La cornice tradizionale è stravolta anche in King Arthur (2004) di Antoine Fuqua, in cui Artù è un inedito eroe romano-britannico. INDIANA JONES E L ULTIMA CROCIATA REGIA: Steven Spielberg SCENEGGIATURA: Jeffrey Boam ATTORI PRINCIPALI: Harrison Ford, Sean Connery, Denholm Elliott, Alison Doody, Julian Glover, John Rhys-Davies, River Phoenix, Michael Byrne ANNO E PRODUZIONE: LA LEGGENDA DEL RE PESCATORE REGIA: Terry Gilliam SCENEGGIATURA: Richard LaGravenese ATTORI PRINCIPALI: Robin Williams, Jeff Bridges, Mercedes Ruehl, Amanda Plummer, Michael Jeter, Tom Waits ANNO E PRODUZIONE: 1991, USA 1989, USA 55

Specchi incantati - Le origini della Letteratura
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