T2 - Guittone d’Arezzo, Tuttor ch’eo dirò gioi, gioiva cosa

T2 Guittone d Arezzo Tuttor ch eo dirò gioi, gioiva cosa Metro Sonetto Particolare della facciata della cattedrale di Reims, XIII-XIV sec. audiolettura Il sonetto è interamente costruito sulla ripetizione del vocabolo gioia e dei suoi derivati, concepito come gioco retorico ed esercizio di stile. Mentre il componimento precedente si contraddistingue per il coinvolgimento morale e civile dell autore, questo ha un carattere del tutto disimpegnato. in parafrasi [1-4] Tutte le volte 7XWWRU che dirò la parola gioia , o cosa gioiosa JLRLYD , capirete che parlo di voi, che siete gioia di bellezza gioiosa e gioia fonte di un piacere gioioso e bello: 7XWWRU FK HR GLU JLRL JLRLYD FRVD LQWHQGHUHWH FKH GL YRL favello FKH JLRLD VHWH GL EHOW¢ JLRLRVD H JLRLD GL SLDFHU JLRLRVR H EHOOR 8 H JLRLD LQ FXL JLRLRVR DYHQLU SRVD JLRL G DGRUQH]]H H JLRL GL FRU DVQHOOR JLRLD LQ FXL YLVR ª JLRL WDQW DPRURVD FKHG ª JLRLRVD JLRL PLUDUH LQ HOOR [5-8] e gioia sulla quale si fonda SRVD il mio gioioso avvenire, gioia delle vostre bellezze DGRUQH]]H e gioia del vostro corpo snello FRU DVQHOOR ; la gioia che io contemplo LQ FXL YLVR è una gioia tanto piena d amore, che è una gioia gioiosa contemplarlo. *LRL GL YROHUH H JLRL GL SHQVDPHQWR H JLRL GL GLUH H JLRL GL IDU JLRLRVR H JLRL G RQQL JLRLRVR PRYLPHQWR [9-11] Gioia di volere e gioia di pensare, e gioia di dire e gioia di fare gioioso e gioia di ogni gioioso atteggiamento PRYLPHQWR . Favello La facoltà di esprimersi attraverso la parola, di favellare, come si diceva in passato e nel linguaggio letterario, distingue l essere umano dagli altri animali. Il verbo favellare deriva dal latino parlato fabellare, che a sua volta proviene da fabella (piccola narrazione), diminutivo di fabula, cioè favola. Favellare, non più usato nell italiano moderno, perdura in espressioni o proverbi, come per esempio: «chi favella, erra , vale a dire tutti possono sbagliare. 6. cor: normalmente questo termine nell italiano antico (fino a tutto l Ottocento) vuol dire cuore , ma qui ha il significato del pro- 114 venzale cors ( corpo ). 7. viso: indicativo presente del verbo visare ( guardare ). Parola di 8. ello: si riferisce al cor del v. 6.

Specchi incantati - Le origini della Letteratura
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