PER APPROFONDIRE - Le caratteristiche dell’oratoria

La crisi della repubblica e le guerre civili Concordia ordinum Secondo quest idea, gli optimates e i cavalieri devono collaborare per preservare l equilibrio della res publica e le istituzioni tradizionali contro le tendenze sovversive dei populares. Le orazioni del periodo 63-62 a.C. Sono di questi anni alcune delle orazioni più note di Cicerone e in questi discorsi si trovano riferimenti al concetto della concordia ordinum. A titolo di esempio ricordiamo: le Catilinariae, orazioni deliberative (di cui sotto) pronunciate nel 63 a.C., che testimoniano l azione di Cicerone contro Catilina; i discorsi pronunciati da Cicerone, console per quell anno, svelano i piani della congiura e spingono Catilina a lasciare Roma. In Etruria egli organizza un esercito di rivoltosi: nella battaglia di Pistoia del 62 a.C. viene sconfitto dall esercito regolare, mentre i complici rimasti a Roma vengono catturati e condannati a morte; PER APPROFONDIRE Le caratteristiche dell oratoria I tre generi dell eloquenza I tre generi dell oratoria sono: il genus deliberativum, genere deliberativo (sono le orazioni pronunciate in Senato o davanti all assemblea popolare, come le Catilinariae o le Philippicae); il genus iudiciale, genere giudiziario (sono le orazioni giudiziarie, pronunciate in tribunale, come le Verrinae o la Pro Caelio); il genus demonstrativum o laudativum, genere dimostrativo o epidittico o elogiativo (a cui appartengono le orazioni pronunciate nelle cerimonie, nelle feste, nelle occasioni di commemorazione). La composizione di un orazione L orazione è il risultato di un elaborazione divisa tradizionalmente in cinque fasi: inventio: è il reperimento degli argomenti; dispositio: è l organizzazione del materiale; elocutio: è l espressione stilistica delle idee; riguarda la capacità di scegliere gli stili, il lessico e gli artifici retorici più adatti al tipo di orazione e alle sue singole parti; memoria: è la tecnica di memorizzazione del discorso già scritto e delle posizioni dell avversario da controbattere; 90 pronuntiatio (o actio): è la capacità di esporre il discorso tramite una corretta modulazione della voce, una studiata gestualità e un accorta mimica facciale. Scopi e stili dell oratoria L oratore deve assolvere tre compiti: doc re o probare, informare , dimostrare ; delectare, intrattenere , procurare piacere , ricorrendo a uno stile che soddisfi il gusto dell uditorio; flect re o mov re, commuovere , persuadere . A questi scopi corrispondono tre determinati stili: il probare presenta uno stile umile o tenue, cioè chiaro, semplice, privo di volgarità o di ricercatezza; al delectare si addice lo stile medio o temperato, povero di pàthos e connotato da un moderato uso delle figure retoriche; al flect re è adatto lo stile solenne o elevato, che si distingue per l eccesso nell elaborazione e nella ricercatezza, per la ricchezza di figure retoriche.

I Saperi Fondamentali di Letteratura latina - volume 1
I Saperi Fondamentali di Letteratura latina - volume 1
Età arcaica e repubblicana