I Saperi Fondamentali di Letteratura latina - volume 1

L autore SENTENTIA EPIGRAMMATICA La Natura esprime, in forma epigrammatica, la ragione essenziale del suo rimprovero, ossia la finitezza della vita e la necessità di accettarla. Se è vero che la Natura rimane sempre uguale a sé stessa, anche una vita estremamente lunga permetterà comunque di vivere un numero finito di esperienze. 945 950 Lucrezio che ti piaccia, non serve: le cose sono sempre le stesse. Se il tuo corpo non è oramai putrido di anni, e le tue membra stremate non languono, le cose tuttavia resteranno sempre le stesse. Durasse la tua vita sino a vincere tutte le stirpi, o anche piuttosto non dovessi morire giammai ; che cosa rispondiamo, se non che la natura rivolge un accusa legittima ed espone una causa fondata? (trad. L. Canali) LINGUAGGIO GIURIDICO Lucrezio usa spesso metafore tratte dal linguaggio legale, come i termini accusa e causa (in latino litem e causam). In questo passo il discorso della Natura è visto come un accusa giudiziaria, di fronte alla quale l imputato (il mortale che si lamenta) non può che ammettere il proprio torto. In questo modo il tono della Natura risulta ancor più solenne e inconfutabile. LO STILE DI LUCREZIO Linguaggio legale e arcaismi In questo passo, è da rilevare l uso frequente di termini tecnici ricavati dal linguaggio legale, che rendono il discorso della Natura una vera e propria requisitoria. Questa strategia, come l uso di arcaismi ricavati soprattutto dall epica latina enniana (d p. 18), contribuisce a far sì che l opera risulti di più semplice comprensione e più gradita ai romani dell epoca. Il coinvolgimento del lettore L uso insistito di pronomi e di verbi coniugati alla prima persona plurale è parte di una strategia stilistica e retorica con la quale il narratore vuole coinvolgere il lettore in prima persona, includendo al contempo sé stesso. I TEMI DI LUCREZIO Liberazione dai vani terrori e desideri Il nocciolo teorico del discorso pronunciato dalla Natura, che torna in molte parti del poema, è semplice ma ineccepibile: il desiderio di prolungare il corso della vita è illogico e irrazionale. Paradossalmente, la causa di molte paure umane, la morte, non va temuta, bensì considerata un inevitabile liberazione dai mali. Essa, infatti, è in grado di porre fine alle sofferenze presenti o future. Anche chi ha avuto una vita felice deve essere pronto a morire, dal momento che il ricordo dei piaceri passati è esso stesso un piacere. La vita è rappresentata come un banchetto da cui Invito all autarchia l uomo deve sapersi allontanare una volta sazio. richiesta una grande forza interiore, in un invito all autarchia e alla moderazione psicologica che devono essere in grado di liberare il discepolo di Lucrezio da vani terrori e desideri. 83

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Età arcaica e repubblicana