INCONTRO CON L’AUTORE - La parola alla Natura (De rerum

INCONTRO CON L AUTORE La parola alla Natura L opera: De rerum natura ( Sulla natura ) In questo celebre passo si assiste a una di quelle operazioni di tecnica poetica in cui più sono evidenti la ricchezza del retroscena letterario di Lucrezio e l audacia delle sue sperimentazioni espressive. Nel presentare una prosopopea della Natura, vale a dire una sua personificazione, Lucrezio si inserisce in una tradizione ricca e insieme variegata, che annovera l esempio dotto di Platone, il quale nel Critone dava corpo e parola alle Leggi, o di un contemporaneo come Varrone (che fa parlare l Infamia e la Verità nelle Satire Menippee). Lucrezio condivide con questi modelli l interesse per la vivacità dialettica e il ricorso a immagini forti. Attraverso questi strumenti egli costruisce una critica serrata e filosoficamente rigorosa dell eccessivo e incomprensibile terrore della morte, che domina coloro che non hanno ancora aderito appieno all epicureismo. Il testo tratto da De rerum natura III, 931-951 PROSOPOPEA Lucrezio lascia la parola alla Natura in persona: è lei che ora si rivolge a ognuno di noi (il destinatario del suo discorso è dunque ogni essere umano), per cercare di infondere quello che è l insegnamento più difficile: liberarsi dalla paura della morte. La Natura, personificata, si rivolge agli uomini con tono incalzante e prova a indicare loro la strada giusta per liberarsi dall ignoranza. 82 935 940 Se infine la natura a un tratto cominciasse a parlare e muovesse rimprovero a uno di noi in questo modo: «Che cosa ti sta così a cuore, o mortale, che indulgi in modo eccessivo al dolore, e piangi e lamenti la morte? Se infatti la vita trascorsa finora ti è stata gradita, e se tutte le gioie, quasi accolte in un urna incrinata, non fluirono via, né si persero ormai divenute sgradevoli, perché non ti allontani come commensale sazio della vita e a cuore sereno non prendi, o stolto, un sicuro riposo? Se invece tutto ciò che hai goduto è perito e dissolto nel nulla, e la vita ti è in uggia, perché cerchi ancora di aggiungere ciò che avrà triste fine, a sua volta, e un ingrato tramonto totale, e piuttosto non poni fine alla vita e ai tuoi affanni? Tutto quanto difatti io escogiti e possa inventare STRUTTURA RAZIONALE E ARGOMENTATIVA Il discorso della Natura, così come l intero poema di Lucrezio, si costruisce su un rigoroso impianto logico finalizzato a strutturare il ragionamento in modo razionale. Chi ha avuto una vita piena e soddisfacente afferma la Natura, può ritenersi fortunato di andarsene al momento giusto, nel pieno della sua felicità, mentre se non si è mai potuto godere di nulla nella propria esistenza, è illogico volere che questa prosegua.

I Saperi Fondamentali di Letteratura latina - volume 1
I Saperi Fondamentali di Letteratura latina - volume 1
Età arcaica e repubblicana