I Saperi Fondamentali di Letteratura latina - volume 1

La crisi della repubblica e le guerre civili Ingentilire l esposizione Si trova qui la similitudine tra il poeta, che usa la poesia per alleggerire un messaggio difficile, e il medico, che cosparge di miele il bordo della tazza con una medicina amara. Libro IV Il proemio del IV libro è una dichiarazione d intenti: Lucrezio si propone di ingentilire l esposizione di una dottrina difficile quale l epicureismo grazie al fascino della forma poetica. Segue una trattazione sui simulacri, membrane sottilissime che si staccano continuamente dalle superfici dei corpi e che vagano nel vuoto, colpendo i sensi di chi vi si imbatte; i sensi sono il mezzo attraverso il quale la realtà viene percepita. In questo libro Lucrezio parla anche dell amore e degli impulsi sessuali, desideri naturali ma non necessari, e della degenerazione nella passione amorosa, un male che impedisce il raggiungimento dell atarassia. Libro V Il libro si apre con un nuovo inno a Epicuro, seguito da una dettagliata ricostruzione della storia del cosmo e del pianeta Terra. Quest ultimo non è stato creato dagli dèi per gli uomini, ma ha avuto origine da un aggregazione casuale di atomi e un giorno avrà una fine. La trattazione di Lucrezio esclude qualunque ruolo degli dèi e qualunque teoria che presupponga l esistenza di un fine ultimo degli eventi della storia. Vengono poi descritti dettagliatamente: la formazione della terra, del Sole e della Luna; il moto dei corpi celesti; l alternanza del giorno e della notte; le eclissi; la comparsa delle prime piante, quella dei primi animali e dell uomo. Con il passare del tempo, la civiltà inizia a fare la sua comparsa, grazie a invenzioni e scoperte: gli uomini incominciano a formare legami di amicizia e alleanze, a sviluppare linguaggi articolati e a fondare società regolate da leggi e istituzioni. Tuttavia, fenomeni ancora inspiegabili vengono attribuiti agli dèi, e così l ignoranza ha dato origine alla religione, causando innumerevoli mali agli uomini. Peste di Atene Durante la Guerra del Peloponneso tra Atene e Sparta, un epidemia di peste causò la morte di migliaia di persone, tra cui Pericle, stratego di Atene. L epidemia fu raccontata dallo storico greco Tucidide. 80 Libro VI Lucrezio illustra secondo la dottrina epicurea le cause scientifiche di numerosi fenomeni naturali che il pensiero miticoreligioso ha invece attribuito all azione degli dèi. Gran parte del sesto libro è dunque dedicata all indagine su manifestazioni quali tuoni, fulmini, trombe marine, nubi, piogge, terremoti, eruzioni vulcaniche e malattie: sono fatti che, per quanto terrificanti, si possono spiegare alla luce della fisica epicurea. L esposizione delle cause che determinano lo sviluppo di malattie nell aria sfocia nel racconto della peste di Atene (430-429 a.C.), con il quale si chiude il poema: la descrizione analitica dei sintomi dell epidemia sul corpo umano, delle ripercussioni psicologiche e delle reazioni degli uomini in preda al panico dipingono un quadro di disperazione e morte che fa da contraltare al trionfo e alla celebrazione della vita dell inno a Venere, con cui si apre il primo libro.

I Saperi Fondamentali di Letteratura latina - volume 1
I Saperi Fondamentali di Letteratura latina - volume 1
Età arcaica e repubblicana