3 La resa dei conti

Il contesto storico L età di Cesare nella campagna in Gallia, Pompeo si avvicina alla nobilitas senatoria e riesce a farsi eleggere console unico per contrastare i disordini sempre più frequenti a Roma. 3. La resa dei conti La politica di Pompeo ha lo scopo di tagliare fuori Cesare dalle cariche politiche: viene chiesto a Cesare di abbandonare la sua carica di proconsole e tornare a Roma come privato cittadino; Pompeo e i consoli in carica ricevono dal Senato pieni poteri per Fiume Rubicone Il fiume, che scorre a nord della città di Rimini, segnava il confine di Roma, chiamato pomerium, entro il quale era proibito introdurre un esercito in armi. difendere la res publica. In questa situazione, Cesare decide di attraversare il fiume Rubicone con l esercito, dichiarando di fatto guerra a Roma. Di fronte a questa iniziativa, Pompeo, i consoli e molti Senatori fuggono da Roma verso Oriente. Cesare sconfigge le truppe dei sostenitori di Pompeo in Spagna, poi torna a est e si scontra con Pompeo prima a Durazzo e poi a Farsàlo, in Tassaglia, dove lo sconfigge duramente. Pompeo riesce a fuggire, rifugiandosi in Egitto presso i sovrani Tolomei, ma viene tradito e fatto uccidere dal re, che spera così di ottenere vantaggi dall appoggio prestato a Cesare. 4. Cesare al potere Dopo la morte di Pompeo, Cesare sconfigge anche i suoi sostenitori: nell odierna Tunisia, nella battaglia di Tapso, nel 46 a.C.; in Spagna, a Munda, nel 45 a.C. A queste vittorie Cesare aggiunge quelle contro i nemici esterni: conquistando la Gallia; battendo il figlio di Mitridate, re del Ponto; sconfiggendo il re d Egitto Tolomeo XIII e ponendo sul trono sua sorella Congiura Tra gli uccisori di Cesare si ricordano Gaio Cassio Longino e Marco Giunio Bruto, a lui molto vicino, tanto che secondo alcune fonti Cesare, in punto di morte, disse: Anche tu, figlio! . Cleopatra; assoggettando il regno di Numidia, che trasforma nella provincia dell Africa nova. Nel 44 a.C. Cesare diventa dittatore a vita, dopo aver assunto anche un altra serie di cariche straordinarie: mai nella storia di Roma tanti e tali poteri erano stati riuniti in una sola personalità politica. Proprio nello stesso anno il 15 marzo (le Idi), vittima di una congiura, Cesare viene ucciso da un gruppo di Senatori, che vedevano in lui un pericolo per le istituzioni repubblicane e un possibile restauratore della monarchia. 55