5 Lo stile

L autore Rovesciamento della realtà La realtà rovesciata presente nella commedia è lo specchio del rovesciamento carnevalesco che ha luogo durante i Saturnalia, le feste durante le quali avvengono le rappresentazioni del teatro comico. Plauto Il rovesciamento della realtà Nelle commedie di Plauto si vedono spesso i figli prevalere sui padri, i servi sui padroni, le mogli sui mariti: tutte queste circostanze erano in contrasto con la mentalità e la società romana, per questo di parla di rovesciamento della realtà . Questo espediente suscita immediata comicità, creando situazioni assurde e inimmaginabili. L intenzione del commediografo non è, però, quella di entrare in polemica con i valori tradizionali e metterli in discussioni: il finale della commedia riporta l ordine e i rapporti normali vengono ristabiliti. 5. Lo stile Parti cantate e recitate Nelle commedie di Plauto le parti recitate, dette deverbia e scritte in senari giambici, si alternano a quelle eseguite con accompagnamento musicale, dette cantica, assenti nella Commedia Nuova greca. Le parti cantate sono caratterizzate da una notevole varietà metrica (i numeri innumeri), che le rende molto vivaci e permette agli attori di dar prova del proprio virtuosismo canoro. Nomi parlanti La creatività linguistica di Plauto si manifesta a partire dai nomi dei suoi personaggi. Questi sono spesso nomi parlanti , che ne mettono in evidenza alcune caratteristiche; per fare alcuni esempi: Pseud lus, protagonista dell omonima commedia, si chiama così perché abituato a mentire (dal verbo greco psèudomai, mentire ); il nome del protagonista del Miles gloriosus, Pyrgopolyn ces, è composto da tre parole greche (py rgos, torre ; pòlis, città ; nìke vittoria , quindi colui che vince torri e città ), che unite creano un nome composto altisonante che mette in ridicolo la presunzione del soldato, tutt altro che invincibile. Parole triviali Nella commedia di Plauto si trovano vere e proprie gare di insulti in cui due personaggi, in un botta e risposta oppure in due lunghe battute, rivolgono uno all altro elaborate e fantasiose offese. Il sermo familiaris La lingua di Plauto è basata sul sermo familiaris, il linguaggio della conversazione quotidiana, caratterizzato dalla prevalenza della paratassi, dalla presenza di frasi nominali e dall utilizzo di un lessico generico e semplice. Per far ridere il suo pubblico, però, l autore non si limita a questo e ricorre a espedienti linguistici più elaborati: inventa parole nuove; introduce grecismi, arcaismi (propri della lingua colta), diminutivi e vezzeggiativi; utilizza spesso parole triviali. d Statuetta in terracotta che riproduce un attore comico con una cesta, 400-375 a.C. Boston, Museum of Fine Arts.

I Saperi Fondamentali di Letteratura latina - volume 1
I Saperi Fondamentali di Letteratura latina - volume 1
Età arcaica e repubblicana