3 Lo stile

L autore Lettera di Mitridate In questa lettera si trovano le lamentele dei popoli sottomessi a Roma, secondo la convinzione che i Romani agiscano solo per sete di ricchezze e di potere. Sallustio I frammenti pervenuti e il loro contenuto Di quest opera a noi restano solo dei frammenti, alcuni anche molto estesi: quattro discorsi (le orazioni di Marco Emilio Lepido e Lucio Marcio Filippo in Senato, l orazione di Gaio Aurelio Cotta e il discorso alla plebe di Licinio Macro); due lettere, una di Pompeo e una di Mitridate. In quest opera il pessimismo sallustiano appare molto evidente: l autore infatti qui fa risalire la corruzione dei costumi all epoca precedente lo scontro con Cartagine, abbandonando l idea di una Roma delle origini idealizzata. 3. Lo stile Una prosa densa e complessa Lo stile di Sallustio è denso, mosso e spezzato, caratterizzato da quattro elementi: brev tas; inconcinn tas; grav tas; variatio. Molto apprezzata dagli autori successivi, la prosa di Sallustio è invece giudicata negativamente dai contemporanei e dagli immediati successori. Gli arcaismi Sallustio si ispira in primo luogo a Catone e alla tradizione annalistica latina, elaborando uno stile ricco di arcaismi fonetici, morfologici e lessicali. Questa scelta stilistica non è fine a sé stessa, ma ha lo scopo di dare maggiore solennità alla narrazione e insieme di richiamare gli antichi valori della res publica. Brev tas e inconcinn tas Sallustio riprende la brev tas ( stringatezza ) e l inconcinn tas (letteralmente mancanza di simmetria ) dal modello greco tucidideo. La brev tas determina la concisione e la densità di significati, esprimendo con il minor numero di parole possibile il maggior numero di concetti. L inconcinn tas si caratterizza per il rifiuto della simmetria e per l uso costante della variatio ( variazione ) dei costrutti. c Una scena di battaglia tra soldati romani in un groviglio di corpi, dettaglio del sarcofago di Portonaccio. 121