La scultura classica

La scultura CLASSICA

In 2 parole
La ricerca della PERFEZIONE e della BELLEZZA IDEALE

Il periodo classico, compreso tra il V e il IV secolo a.C., è quello in cui si impone lo stile più rappresentativo della scultura greca. “Classico” significa letteralmente “ciò che è eccellente nella sua classe” e che, per questo, diviene un modello di perfezione.

Nella rappresentazione della figura umana, gli scultori vogliono raffigurare la bellezza ideale, che unisce la perfezione fisica all’armonia interiore. Vengono abbandonate le posizioni rigide della statuaria arcaica, a favore di pose più naturali, che rendono il movimento del corpo nello spazio e sono adatte ad essere osservate da diversi punti di vista, non solo fronte e retro.

Nelle opere dei grandi maestri, come Mirone, Policleto e Fidia del V secolo, e Prassitele e Lisippo nel IV, si affermano regole che saranno alla base dell’idea di bellezza e perfezione delle forme per secoli.

belli come divinità

I Bronzi di Riace, rinvenuti nel 1972 al largo della costa calbrese, sono due statue di bronzo che risalgono all’inizio dell’età classica, trasportate da una nave naufragata. Sono una rara testimonianza della statuaria bronzea greca, in gran parte perduta, perché il bronzo nei secoli successivi veniva fuso e riutilizzato. Alti quasi 2 metri, entrambi i bronzi sono raffigurati in piedi, con la gamba sinistra in avanti, il braccio sinistro piegato per sostenere lo scudo (che non si è conservato) e il braccio destro disteso lungo il fianco per tenere una lancia o una spada, anche questa perduta.

le tecnicheLA FUSIONE A CERA PERSA

Le statue antiche in bronzo (una miscela di rame e stagno) sono realizzate con una tecnica di lavorazione detta “a cera persa”. Prima si crea un modello in argilla o gesso (anima); sopra si stende uno strato di cera che l’artista scolpisce nei minimi dettagli e che poi ricopre con un altro strato di argilla o di gesso (forma). Durante la cottura della forma, la cera, sciogliendosi, esce da appositi canaletti, lasciando un sottile spazio vuoto: all’interno di questo viene colato il bronzo fuso, che prende l’aspetto della figura. La forma infine viene rotta per recuperare il bronzo sottostante.

InsegnArti - volume B
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Storia dell’arte