L’arte minoica

L’arte MINOICA

In 2 parole
Grandi PALAZZI e AFFRESCHI legati alla NATURA

La civiltà minoica nasce nel III millennio a.C. sull’isola di Creta e prende il nome dal mitico re Minosse. Basa la sua prosperità sul commercio marittimo e si sviluppa intorno ai grandi palazzi destinati a ospitare il prìncipe locale, la sua corte e migliaia di funzionari e lavoratori.
Cnosso: una città-palazzo

I palazzi cretesi sono in genere disposti su terrazze che seguono l’andamento del terreno e hanno una pianta molto complessa. Nel Palazzo di Cnosso, la fitta disposizione di sale e stanze intorno a un cortile centrale ha probabilmente ispirato il mito greco del labirinto, dove il re di Creta Minosse avrebbe nascosto il Minotauro (un essere dal corpo umano e dalla testa di toro). In realtà, nel Palazzo di Cnosso la distribuzione delle varie attività era razionalmente organizzata in quartieri a seconda delle funzioni: nei piani superiori si trovavano gli ambienti destinati al culto, le sale di rappresentanza, le botteghe e gli uffici; i magazzini invece erano disposti lungo il perimetro esterno.

La Sala del re

La Sala del trono del Palazzo di Cnosso prende il nome da un trono in pietra probabilmente usato per le cerimonie religiose. Lungo le pareti della stanza corre una panchina, anch’essa di pietra; gli affreschi, in gran parte ricostruiti, raffigurano in bianco e rosso piante e grifoni (animali fantastici metà aquile e metà leoni).

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Giochi, mare e natura negli affreschi

I soggetti rappresentati negli affreschi che ricoprivano le pareti delle stanze e dei cortili del Palazzo di Cnosso erano generalmente legati alla vita del tempo oppure erano ispirati al mondo della natura; il tema più rappresentato è il mare, pieno di pesci e delfini.

La figura umana è uno degli elementi del grande quadro della natura. La raffigurazione però non è mai fedele alla realtà: i pittori utilizzano colori vividi, chiari e luminosi, e ricorrono a tratti lineari, essenziali, senza dare importanza né alla profondità spaziale né alle reali dimensioni dei soggetti. Così il mondo naturale diventa poco realistico, quasi fiabesco e incantato.

Uno degli affreschi più famosi raffigura il Gioco del toro, animale simbolo del mondo minoico: un giovane volteggia sulla groppa di un toro mentre ai due lati sono riconoscibili, dipinte di bianco, due figure femminili. L’uomo sta compiendo una complicata acrobazia, ma il vero protagonista della scena è l’enorme toro, raffigurato al centro, mentre corre a grandi salti.

Animali marini sulla ceramica

Anche la ceramica è diffusa a Creta: gli stessi soggetti presenti sui dipinti parietali compaiono negli oggetti di uso quotidiano, come la Brocca decorata con un polpo che con i suoi tentacoli arriva a coprire tutta la superficie del vaso, attorcigliandosi con naturalezza.

InsegnArti - volume B
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Storia dell’arte