Il ponte impacchettato di Christo e Jeanne-Claude
Christo (Gabrovo 1935-New York 2020) e Jeanne-Claude (Casablanca 1935- New York 2009) costituiscono un sodalizio artistico e di vita che ha segnato profondamente la storia dell’arte contemporanea e in particolare quella della Land Art. Con i loro impacchettamenti hanno “nascosto” per brevi periodi monumenti o paesaggi per renderli, paradossalmente, più “visibili”.
Il loro Impacchettamento del Pont Neuf di Parigi è un’opera complessa, realizzata nel 1985 ma frutto di lunghi anni di studi e riflessioni, documentati da disegni e schizzi a partire dal 1975. L’impacchettamento effettivo del ponte, però, avviene in “soli” 30 giorni, ovvero il mese di settembre del 1985 e, una volta eseguito, l’opera ha una durata temporanea: 14 giorni.
Per l’impacchettamento Jeanne-Claude e Christo hanno utilizzato grandi teli di poliammide color sabbia. Il Pont Neuf è il ponte più antico di Parigi e una delle sue architetture simbolo. Solo nel momento in cui è celato alla vista, l’osservatore si accorge della sua “mancanza”, e può così meglio apprezzarne i valori estetici e il significato che ha per la comunità.