LETTURA D’OPERA - Convergence di Jackson Pollock

LETTURA D’OPERA – COMPRENDI E APPREZZA

CONVERGENCE

di Jackson POLLOCK

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OSSERVA

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CHE COSA STAI GUARDANDO?

Il soggetto L’opera, una delle più famose di Pollock, appartiene alla fase in cui l’artista elabora la tecnica pittorica che caratterizza il suo stile unico e che lo renderà famoso nel panorama artistico internazionale: il dripping.


La storia I mass media dell’epoca svolgono un ruolo determinante nel rendere noto questo modo di dipingere: moltissimi scatti fotografici e riprese documentano il lavoro dell’artista, che appare concentrato e assorto di fronte ai suoi capolavori. Vengono realizzati anche dei filmati con una cinepresa posta al di sotto del supporto che, per l’occasione, è di vetro.

Il fotografo Hans Namuth, che nel 1950 realizza una serie di scatti di Pollock all’opera (▶ p. 481), così descrive il pittore in azione: “Una tela coperta di colore ancora fresco occupava tutto il pavimento… Il silenzio era assoluto… Pollock guardò il quadro, quindi, all’improvviso, prese un barattolo di colore e un pennello e iniziò a muoversi attorno al quadro stesso. Fu come se avesse realizzato di colpo che il lavoro non era ancora finito. I suoi movimenti, lenti all’inizio, diventarono via via più veloci e sempre più simili a una danza mentre gettava sulla tela i colori…”.

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LEGGI L'OPERA
 A  Per realizzare il dripping Pollock si serve di strumenti di varie dimensioni così che la quantità di colore che cade sul supporto sia differente e crei di volta in volta linee e macchie di dimensioni diverse. La traccia rossa sul margine sinistro, per esempio, è stata realizzata con un bastoncino o un pennello fine e un gesto veloce e ampio. L’artista appoggia il supporto a terra e si muove su di esso come in una danza, con leggerezza e nello stesso tempo con energica decisione: questo tipo di tracce nascono così. Durante l’atto creativo, Pollock si pone in ascolto solo di se stesso, delle sue sensazioni ed emozioni più profonde, e si lascia guidare da queste.

 B  Osservando il reticolo di linee e colori, si può notare il movimento che l’artista ha compiuto camminando sulla tela. Seguendo le tracce bianche è quasi possibile ricostruire il gesto di Pollock e il movimento ondulatorio che ha fatto per crearle.

Pollock combina segni e colori contrastanti per creare un’esplosione di energia. Fra l’opera e lo spettatore si crea così un’immediata sintonia: è come se il dipinto catturasse chi lo guarda, portandolo a stretto contatto con le emozioni dell’artista.

InsegnArti - volume B
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Storia dell’arte