Wright compie le sue prime esperienze di lavoro a Chicago nello studio di Louis Sullivan, il padre dell’architettura moderna americana (▶ p. 415).
L’artista definisce la propria architettura “organica”, perché pone al centro il rapporto tra l’uomo, lo spazio abitato e la natura, anziché le necessità della vita moderna, come avviene nel Razionalismo. L’architetto infatti disegna molte residenze unifamiliari che si proiettano nel verde di bellissimi giardini grazie a forme articolate in orizzontale e a tetti con ampie falde.
Nel corso della sua lunga vita progetta anche musei, alberghi, uffici ed edifici religiosi.