Il filo dell’Arte

Il filo dell’arte

Romanticismo: la natura e le passioni

Nella prima metà dell’Ottocento convivono diversi stili artistici. Accanto al Neoclassicismo, nato alla fine del secolo precedente e legato agli ambienti delle accademie, si afferma il Romanticismo, una tendenza che si esprime anche in letteratura e privilegia la soggettività, l’istinto, il sentimento.

Nelle opere di artisti come il tedesco Friedrich o gli inglesi Turner e Constable traspaiono le emozioni e le inquietudini umane, spesso rispecchiate in un dialogo intimo con la natura, da cui l’individuo si sente sovrastato.

Altri artisti romantici, come Delacroix e Géricault, interpretano i drammi politici e sociali connessi alla modernità attraverso grandi tele di forte impatto.

L’arte viva del Realismo

Verso la metà dell’Ottocento, parallelamente alla Rivoluzione industriale, si affermano nuove istanze: l’attenzione per le questioni sociali e la necessità di un approccio razionale e oggettivo alla realtà e alla scienza. Tali condizioni sono alla base della nascita del Naturalismo in letteratura (in Italia si chiamerà Verismo) e soprattutto del Realismo in arte, uno stile basato sulla scelta di temi sociali rappresentati in modo “oggettivo”.

In opposizione al Salon, l’esposizione ufficiale degli artisti selezionati dall’Accademia di Francia, Gustave Courbet inaugura a Parigi il Pavillon du Realisme (“Padiglione del Realismo”). Il nuovo stile dà spazio a temi “duri” come il lavoro nei campi e le condizioni delle classi disagiate.

Impressionismo: l’istante della visione

Nella seconda metà dell’Ottocento si moltiplicano gli stili e le tendenze. In particolare, emerge un nuovo linguaggio caratterizzato da macchie di colore e pennellate rapide: l’Impressionismo. Gli impressionisti francesi superano la ricerca della riproduzione fedele della realtà e privilegiano una pittura all’aria aperta (en plein air), che catturi le variazioni della luce nell’“impressione” immediata dello sguardo.

Ricerche simili sono affrontate dai macchiaioli in Toscana, mentre i puntinisti (in Francia) e i divisionisti (in Italia) si avvalgono degli studi scientifici sul colore.

Il compito di riprodurre la realtà “oggettivamente” è ora lasciato alla nuova tecnica della fotografia, che nel corso dell’Ottocento porta all’invenzione del cinema, l’arte delle immagini in movimento.

Le nuove sperimentazioni di fine secolo

A cavallo tra Otto e Novecento, il Postimpressionismo vede nuove sperimentazioni, con proposte del tutto originali e personali, che influenzeranno le esperienze artistiche del Novecento.
Verso la fine del secolo, inoltre, si afferma il movimento dell’Art Nouveau, uno stile raffinato ed elegante che coinvolge tutti i settori, dall’architettura alla grafica alla produzione di oggetti artistici d’arredo, per i gusti di una società sempre più attenta all’arte in ogni sua forma.

Con parole tue

Quali sono i principali stili pittorici dell’Ottocento?

InsegnArti - volume B
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Storia dell’arte