Il passaggio dai villaggi alle città avviene in Mesopotamia grazie al grande sviluppo dell’agricoltura. L’abbondanza dei prodotti alimentari consente infatti a una parte della popolazione di non occuparsi direttamente della coltivazione dei campi, dell’allevamento o della caccia, e di dedicarsi ad altre attività, come il commercio o l’artigianato. Questo, insieme all’aumento della popolazione, porta a ingrandire i centri abitati e a dotarli delle strutture necessarie per soddisfare i nuovi bisogni.
Poiché la Mesopotamia è un territorio povero di legname e di cave di pietra, per le abitazioni e gli altri edifici si usano mattoni di argilla impastata con paglia, compressa in stampi ed essiccata al sole.