Figlio di un ricco commerciante e di una donna di nobile famiglia, Piero della Francesca inizia a studiare le tecniche della pittura a Borgo San Sepolcro, il paese natale, nel territorio di Arezzo.
Oltre che nell’Aretino, lavora anche a Firenze, Rimini, Roma, Perugia e Urbino.
Tra gli artisti che contribuiscono al rinnovamento della pittura nel Quattrocento, Piero è il più interessato alle questioni matematiche: oltre ad applicare i suoi studi prospettici nei dipinti, ne espone i risultati in un trattato. È quindi un esempio di artista-umanista, studioso anche di matematica e geometria.