IL GOTICO
In 2 parole
La realtà dei CORPI, dei SENTIMENTI e dello SPAZIO
Il filo della storia
Un’Italia divisa
Alle soglie del Duecento l’Italia risulta frammentata dal punto di vista politico.
Gran parte del Meridione (il Regno di Sicilia) è controllato dall’imperatore Federico II di Svevia, che costituisce intorno a sé una corte culturalmente vivace.
Intanto le ricche città del Nord e del Centro, costituitesi in entità politiche indipendenti, i Comuni, sono sempre più autonome dal Sacro Romano Impero.
Nuovi ordini religiosi
Lo spagnolo Domenico di Guzmán e Francesco di Assisi fondano due ordini religiosi che modificano la sensibilità religiosa e la vita artistica e culturale dell’Europa. Domenicani e francescani decidono di non isolarsi nei monasteri, ma di abitare nei conventi all’interno delle città.La crisi della Chiesa e dell’Impero
Dal 1309 al 1377 la sede pontificia si trasferisce ad Avignone, nel Sud della Francia. Questo spostamento segna la progressiva perdita di importanza del Papato e dell’Impero. Il loro declino favorirà da una parte la nascita di alcune grandi monarchie nazionali e dall’altra l’autonomia dei Comuni dell’Italia settentrionale.
Mentre Francia e Inghilterra sono protagoniste del lungo conflitto della Guerra dei Cent’Anni (1337-1453), l’Italia meridionale diventa terreno di conquista per gli Angioini (francesi) e gli Aragonesi (spagnoli) stabilitisi in Sicilia.
Nel 1348 scoppia una terribile epidemia di peste che infligge un duro colpo a tutta l’Europa: muore circa un terzo della popolazione totale.
InsegnArti - volume B
Storia dell’arte