IL GOTICO

In 2 parole
La realtà dei CORPI, dei SENTIMENTI e dello SPAZIO

> Giotto, Incontro di Anna e Gioacchino alla Porta d’Oro, particolare, 1303-1305, affresco. Padova, Cappella degli Scrovegni.

Il filo della storia

Un’Italia divisa

Alle soglie del Duecento l’Italia risulta frammentata dal punto di vista politico.

Gran parte del Meridione (il Regno di Sicilia) è controllato dall’imperatore Federico II di Svevia, che costituisce intorno a sé una corte culturalmente vivace.

Intanto le ricche città del Nord e del Centro, costituitesi in entità politiche indipendenti, i Comuni, sono sempre più autonome dal Sacro Romano Impero.

Nuovi ordini religiosi

Lo spagnolo Domenico di Guzmán e Francesco di Assisi fondano due ordini religiosi che modificano la sensibilità religiosa e la vita artistica e culturale dell’Europa. Domenicani e francescani decidono di non isolarsi nei monasteri, ma di abitare nei conventi all’interno delle città.

La crisi della Chiesa e dell’Impero

Dal 1309 al 1377 la sede pontificia si trasferisce ad Avignone, nel Sud della Francia. Questo spostamento segna la progressiva perdita di importanza del Papato e dell’Impero. Il loro declino favorirà da una parte la nascita di alcune grandi monarchie nazionali e dall’altra l’autonomia dei Comuni dell’Italia settentrionale.

Mentre Francia e Inghilterra sono protagoniste del lungo conflitto della Guerra dei Cent’Anni (1337-1453), l’Italia meridionale diventa terreno di conquista per gli Angioini (francesi) e gli Aragonesi (spagnoli) stabilitisi in Sicilia.

Nel 1348 scoppia una terribile epidemia di peste che infligge un duro colpo a tutta l’Europa: muore circa un terzo della popolazione totale.

InsegnArti - volume B
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Storia dell’arte