COSTRUISCI I TUOI SAPERI FONDAMENTALI

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LEGGI, ASCOLTA E RIPASSA

      CHE COS’È IL ROMANICO?
Il Romanico è uno stile artistico che fiorisce in Italia e in Europa alla fine del X secolo e prosegue per tutto il XII. Si caratterizza per il recupero di elementi architettonici romani, per la grande espressività e per l’immediatezza comunicativa.
      QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DELLE CHIESE ROMANICHE?
Le chiese romaniche sono realizzate “a misura d’uomo” per invitare i fedeli al raccoglimento e alla preghiera. Gli interni presentano archi a tutto sesto e sono illuminati da una luce soffusa. Le facciate delle chiese romaniche sono di tre tipi: a capannaa salienti nordica (con due torri). Il Romanico in architettura assume caratteristiche differenti nelle diverse regioni italiane.
      CHE COS’È E COME È FATTO UN MONASTERO?

Il monastero è una sorta di piccola città dove vivono e praticano le loro attività le comunità di monaci, guidati da un abate.

Questa struttura è composta da vari ambienti che si articolano intorno al chiostro, centro della comunità monastica, e alla chiesa, cuore spirituale del complesso. Nella biblioteca del monastero gli amanuensi e i miniatori realizzano preziosi codici decorati.

      QUALI SONO I CARATTERI DEL BASSORILIEVO ROMANICO?

Nell’arte romanica, i bassorilievi decorano gli elementi architettonici delle chiese con soggetti sacri e rappresentazioni simboliche. Il linguaggio utilizzato è direttochiaro ed espressivo per poter essere capito anche dagli analfabeti.

Tra i numerosi scultori e scalpellini anonimi, spiccano le figure di WiligelmoNicholaus Benedetto Antelami, che “firmano” le loro opere.

      QUALI SONO LE CARATTERISTICHE TIPICHE DEI MOSAICI ROMANICI?

I mosaici con fondo oro sono molto diffusi nelle chiese del Sud, dove giungono le maestranze bizantine accolte alla corte normanna. Le decorazioni musive ricoprono tutte le pareti e raccontano con vivacità le storie sacre. Nelle absidi spesso è ritratta la figura solenne del Cristo Pantocratore.

      QUALI SONO I TEMI E LO STILE DELLA PITTURA ROMANICA?

La pittura romanica raffigura le storie delle Sacre Scritture, arricchendole di immagini simboliche. Nel XII secolo, accanto all’affresco, compare anche la pittura su tavola, tecnica con cui si realizzano grandi crocifissi lignei: le figure risentono dell’influenza dell’arte bizantina, per questo sono rigide e rappresentate frontalmente.

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ORGANIZZA I CONCETTI CHIAVE

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VERIFICA LE CONOSCENZE

Possiedi le informazioni principali?



 1  Scegli l’alternativa corretta.
L’architettura romanica si manifesta soprattutto in edifici civili / religiosi.
La chiesa romanica ha una pianta derivata da quella della basilica romana / del tempio greco; il suo
aspetto è armonioso e accogliente, invita al raccoglimento, anche grazie alla luce che filtra dalle immense vetrate / dalle finestre e dal rosone.
La facciata può essere di due / tre tipologie ed è quasi sempre ornata da statue / dal protiro. L’interno è dominato dalla presenza di colonne ioniche / archi a tutto sesto.

 2  Indica se le affermazioni sono vere o false.
A I crocifissi di legno dipinti sono tipici del Romanico.
  •   V       F   
B La pittura su tavola sostituisce gli affreschi.
  •   V       F   
C Ancora oggi possiamo ammirare numerosi affreschi romanici.
  •   V       F   
D La rappresentazione del corpo umano in pittura è piatta e frontale, non naturalistica.
  •   V       F   
E Nei riquadri laterali dei grandi crocifissi sono rappresentate scene delle Storie Sacre.
  •   V       F   
F I mosaici decorano numerose chiese lombarde.
  •   V       F   

Sai rielaborare le informazioni apprese?



 3  Rispondi alle domande.
A Quali sono le principali differenze tra Romanico lombardo e Romanico meridionale?
B Dove si trova Piazza dei Miracoli? Quali edifici ospita?
C Quali sono gli ambienti principali del monastero?
D Quali elementi architettonici sono decorati con il bassorilievo? Per quale scopo?
E Chi era Wiligelmo?
F In quale regione italiana si fa particolare uso dei mosaici? Perché?
G Che cosa si intende per pittura su tavola?

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APPLICA LE COMPETENZE

Sai utilizzare le parole dell’arte?


 1  Scrivi sotto ciascun termine la definizione corretta, aiutandoti con il glossario (▶ pp. 522-526).

Protiro
Facciata a salienti
Miniatura
Pittura su tavola
...................................
...................................
...................................
...................................
...................................
...................................
...................................
...................................

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Sai confrontare le opere?



 2  Osserva le opere, leggi il testo e rispondi alle domande.

In questo 
rilievo di Wiligelmo per il Duomo di Modena, le figure si dispongono in modo regolare, sotto una sequenza di finti archi. Come nel resto del ciclo, tutte le scene sono chiare e facilmente leggibili. Da sinistra vediamo Dio che, avendo scoperto il peccato di Adamo ed Eva, li rimprovera; poi un angelo li caccia dal Paradiso terrestre, costringendoli così a lavorare la terra (a destra). Adamo ed Eva compiono gli stessi gesti e i loro volti, sproporzionati, sono quasi identici: le loro emozioni devono essere ben visibili.

La lunetta di Benedetto Antelami sopra la porta d’ingresso del Battistero di Parma racconta in due scene l’Adorazione dei Magi e l’arrivo dell’angelo che consiglia a Giuseppe di fuggire in Egitto. Come nella lastra di Wiligelmo, lo stile è molto espressivo e comprensibile da tutti. I personaggi tuttavia non seguono un ritmo così regolare e ripetitivo: i tre re esprimono sentimenti differenti (la pietà, lo stupore, la gioia), anche attraverso gesti e movimenti diversi.

Nella cornice superiore ci sono personaggi dell’Antico Testamento identificati dal loro nome scritto sotto ciascuno. È la prima volta che compaiono così tante scritte: lo scultore si rivolge ad analfabeti e dotti.


A Entrambe le rappresentazioni seguono una sequenza narrativa? In quale delle due i personaggi si ripetono come in un fumetto?

B In quale dei due rilievi i gesti dei personaggi sono più elaborati?

C In quale delle due opere sono più sottolineati i sentimenti?

con la TUA CREATIVITÀ… DIGITALE

Creare animali fantastici

I libri dedicati alla descrizione e all’illustrazione di piante e animali sono tipici del Medioevo. Si chiamavano Bestiari e presentavano animali fantastici o reali: non solo attribuivano comportamenti immaginari ad animali che esistevano, ma includevano anche bestie immaginarie. A ciascun animale era associato un significato simbolico e se ne dava una descrizione caratteriale, parlando delle abitudini e dell’ambiente in cui si muoveva.

       Come puoi creare animali fantastici? Ti proponiamo l’app Drawing animals, che ti permette di realizzare gli animali seguendo uno schema geometrico. Seleziona tre o quattro animali e prova a disegnare solo alcune parti del loro corpo. Assembla le parti scelte in modo da comporre un unico animale.

InsegnArti - volume B
InsegnArti - volume B
Storia dell’arte