La chiesa romanica

La CHIESA romanica

In 2 parole
Luogo di RACCOGLIMENTO e PREGHIERA

Non esiste una tipologia unica di “chiesa romanica” ma, a seconda dei luoghi, tanti edifici diversi per forme e materiali. Alcuni tratti comuni tornano però nelle varie regioni in cui si diffonde il Romanico, dalla Francia all’Italia, dalla Germania alla Spagna. Si tratta di territori legati da scambi e influenze reciproche, grazie soprattutto alle vie dei commerci e dei pellegrinaggi: da questa cultura comune nasce lo stile romanico, il primo che può essere considerato davvero “europeo”.
Una chiesa “a misura d’uomo”

Le chiese romaniche hanno muri spessi e robusti, di solito in pietra o mattoni rivestiti di marmo. Spesso i marmi sono intarsiati o decorati da fitti rilievi con storie religiose, figure fantastiche simboliche e ricchi elementi decorativi.

La caratteristica che accomuna tutte le chiese romaniche è l’uso dell’arco a tutto sesto, cioè perfettamente semicircolare, la cui successione nella navata crea un ritmo regolare e conferisce all’intero edificio un aspetto solido e ben proporzionato. Per questo, entrando in una chiesa romanica, si ha la sensazione di essere accolti in uno spazio “a misura d’uomo”: il fedele può abbracciare con lo sguardo l’intera chiesa, illuminata da una luce soffusa che filtra dalle finestre dei piani alti, dalle aperture nella cupola e talvolta dal rosone al centro della facciata. La sensazione è quella di uno spazio concluso e accentrato, che invita al raccoglimento e alla preghiera.

le tecnicheI DIVERSI TIPI DI FACCIATA

Nella chiesa romanica la facciata può seguire tre tipologie principali.


La facciata a capanna, la più semplice, ha due soli spioventi.


> Basilica di San Michele Maggiore a Pavia.
Nella facciata a salienti (o capanna composita) la zona corrispondente alla navata centrale è più alta.


> Basilica di San Miniato al Monte a Firenze.
La facciata cosiddetta nordica, diffusa in Francia, è chiusa a destra e sinistra da due alte e massicce torri.


> Duomo di Cefalù (Palermo).

InsegnArti - volume B
InsegnArti - volume B
Storia dell’arte