IL ROMANICO
In 2 parole
STORIE sacre e luoghi di PREGHIERA
Il filo della storia
La rinascita dell’anno Mille
Dopo la fine dell’Impero romano d’Occidente, l’Italia e l’Europa, travagliate da continue lotte, vivono un lunghissimo periodo di crisi in tutti gli ambiti della società e della cultura. Progressivamente spariscono capacità tecniche e conoscenze.
In questa lenta crisi, l’anno Mille segna un punto di svolta, si comincia a riacquistare fiducia nel futuro: il miglioramento delle tecniche agricole e di allevamento porta una ripresa economica significativa, accompagnata da un importante incremento demografico; riprendono gli scambi commerciali e i traffici marittimi; rifioriscono le città e se ne fondano di nuove.
Chiesa e Impero, i grandi poteri
Tra l’XI e il XII secolo, la lotta tra la Chiesa e il Sacro Romano Impero dilania l’Europa. Il papa e l’imperatore si contendono alcuni importanti privilegi: il primo vuole avere il diritto di incoronare il sovrano, per stabilire così la propria superiore autorità; d’altra parte l’imperatore vuole poter scegliere i vescovi e concedere loro i poteri di governo dei feudi. Questo conflitto, noto come “lotta per le investiture”, si conclude solo con il Concordato di Worms.La frammentazione italiana
All’inizio del secondo millennio, alcune città del Nord e del centro della Penisola italiana, approfittando della debolezza dell’imperatore e dei suoi rappresentanti, cominciano a comportarsi come Stati indipendenti, sebbene formalmente siano sotto il dominio imperiale. Nascono così i Comuni, istituzioni cittadine che acquisiscono sempre più autonomia sino ad ottenere dall’imperatore Federico Barbarossa il diritto di autogovernarsi (Pace di Costanza).
L’Italia centrale, intanto, è sotto il dominio della Chiesa, mentre al Sud il Regno di Sicilia è governato dai Normanni giunti dalla Francia.
InsegnArti - volume B
Storia dell’arte