LETTURA D’OPERA - Il Mausoleo di Galla Placidia

LETTURA D’OPERA – COMPRENDI E APPREZZA

IL MAUSOLEO DI GALLA PLACIDIA

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La storia Galla Placidia, figlia dell’imperatore Teodosio I, resse l’impero all’inizio del V secolo, mentre il figlio Valentiniano III era ancora minorenne. L’imperatrice fece costruire questo edificio per contenere le sue spoglie e quelle dei suoi familiari; tuttavia morì a Roma nel 450 e fu forse sepolta nel mausoleo presso San Pietro in Vaticano.
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Il mausoleo somiglia a una piccola chiesa composta da due corpi che si intersecano perpendicolarmente creando una pianta quasi a croce greca (cioè con i due bracci uguali).

 A  L’esterno, rivestito in mattoni a vista, si presenta molto semplice, quasi spoglio. La sua sobrietà non lascia immaginare la bellezza delle decorazioni che la tomba racchiude.

Lo spazio interno, infatti, è completamente rivestito di mosaici colorati e scintillanti, che raffigurano personaggi ed episodi delle Sacre Scritture.

Anche la geometria della struttura architettonica interna, inoltre, non corrisponde a quella esterna, dal momento che le volte a botte che coprono i quattro bracci della croce greca e la cupola centrale non sono visibili dall’esterno.


 B  Le volte a botte dei quattro bracci sono decorate con motivi floreali, geometrici e astratti, realizzati con tessere di numerosi colori (rossi, arancioni, gialli, azzurri, verdi ecc.) disposte in modo da creare sfumature. Lo sfondo blu scuro uniforme dà grande risalto alla varietà degli altri colori.
 C  Le volte a botte terminano con quattro lunette, superfici verticali di forma semicircolare. In una delle lunette è raffigurata la scena del Buon Pastore, che ritrae Cristo-pastore al centro di uno spazio aperto, circondato da un gregge di pecore, che simboleggia la comunità di fedeli.

Cristo, al centro in primo piano, è seduto su una roccia a gradini e rivolge lo sguardo al suo gregge. L’aureola dorata, che circonda il capo di Gesù, gli conferisce una dimensione divina e sembra confondersi con il bastone a forma di croce. Nell’immagine vi è una predominanza di colori chiari, le cui sfumature rendono le figure più plastiche, cioè tridimensionali, e danno profondità a tutta la scena.


 D  La cupola simula un cielo blu intenso punteggiato di stelle, che aumentano di dimensione a mano a mano che si allontanano dalla croce d’oro al centro. Ai quattro angoli si trovano i simboli degli evangelisti.

InsegnArti - volume B
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Storia dell’arte