Il filo dell’Arte

Il filo dell’arte

L’arte paleocristiana: dalle catacombe alle basiliche

Con la diffusione del Cristianesimo nell’Impero romano si afferma l’arte definita “paleocristiana” (arte “cristiana antica”). Le sue prime manifestazioni sono le decorazioni parietali (pitture e incisioni) rinvenute all’interno delle catacombe, gallerie sotterranee scavate nel tufo e usate dai cristiani per seppellire i defunti.

Le rappresentazioni sono spesso simboliche e fanno riferimento a un linguaggio noto solo alla comunità dei fedeli.

Quando il riconoscimento ufficiale della religione dà ai cristiani la possibilità di radunarsi liberamente, vengono edificate le prime basiliche su modello di quelle romane: grandi ambienti a pianta rettangolare che hanno la funzione di accogliere la comunità dei fedeli per la preghiera e i riti religiosi. L’aspetto esterno dimesso di questi edifici contrasta con un interno molto più ricco.

L’arte bizantina e la ricchezza dei mosaici

Dopo la divisione dell’impero, si afferma in Oriente l’arte bizantina, che prende il nome dall’antica città di Bisanzio.

Il linguaggio orientale esercita ora un grande influsso sull’arte occidentale, italiana ed europea: centro di diffusione di questo stile è Ravenna, città legata politicamente a Bisanzio, in cui vengono costruiti numerosi edifici religiosi decorati a mosaico.

L’arte ricorre a un linguaggio semplice e idealizzato, in cui prevalgono sfondi monocromi, per lo più dorati per evocare la dimensione divina, e figure bidimensionali, ossia “piatte”, rappresentate frontalmente: lo scopo è che tutti comprendano immediatamente il messaggio dell’opera e percepiscano la distanza tra il mondo spirituale e quello terreno.

L’arte “barbara” dei Longobardi

L’arte longobarda, espressione delle nuove popolazioni “barbare” provenienti dal Nord, adotta un linguaggio molto semplice: le rappresentazioni pittoriche e scultoree sono caratterizzate dalla bidimensionalità e da una raffigurazione semplificata della figura umana.

I Longobardi sono anche abilissimi artigiani che si distinguono soprattutto nell’arte dell’oreficeria.

Quando anche i Longobardi si convertono alla religione cristiana, compaiono tematiche legate al Cristianesimo. La fusione tra lo stile e le tecniche dei Longobardi e i nuovi temi religiosi porta alla nascita di un’arte originale.

La fioritura artistica dell’arte carolingia

L’arte carolingia si sviluppa a partire dall’800 e si caratterizza per l’ampio uso di elementi ripresi dalla cultura classica, che sottolineano la volontà di Carlo Magno di presentare il suo impero come ideale continuazione di quello romano.

Le manifestazioni artistiche più significative sono nell’ambito della lavorazione orafa e della costruzione di grandi architetture ispirate a modelli antichi.

Con parole tue

Da quali elementi è caratterizzata la nascita dell’arte cristiana? Come si differenzia dalla precedente arte di tradizione classica (greca e romana)?

InsegnArti - volume B
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Storia dell’arte