Una città ferma nel tempo
Il 24 agosto del 79 d.C. o forse il 24 ottobre dello stesso anno, come suggerisce la recente scoperta di un’iscrizione, l’eruzione del Vesuvio riversò una pioggia di lapilli infuocati sulle città di Pompei, Ercolano e Stabia, facendo crollare gli edifici e sorprendendo chiunque cercasse di mettersi in salvo. Uno strato di lava e cenere di oltre 6 metri di spessore seppellì completamente le città, che iniziarono a tornare alla luce solo nel XVIII secolo, grazie agli scavi archeologici.