I Saperi Fondamentali di Letteratura italiana - volume 1

Afflitto e stanco al fin cade ne l erba, ficca, fissa fa motto, dice parola si serba, rimane cessò, finì e ficca gli occhi al cielo, e non fa motto. Senza cibo e dormir così si serba, che l sole esce tre volte e torna sotto. Di crescer non cessò la pena acerba, che fuor del senno al fin l ebbe condotto. Il quarto dì, da gran furor commosso, maglie e piastre, parti della corazza e maglie e piastre si stracciò di dosso. Qui riman l elmo, e là riman lo scudo, usbergo, corazza lontan gli arnesi, e più lontan l usbergo: l arme sue tutte, in somma vi concludo, avean pel bosco differente albergo. E poi si squarciò i panni, e mostrò ignudo ispido, pieno di peli tergo, schiena l ispido ventre e tutto l petto e l tergo; e cominciò la gran follia, sì orrenda, che de la più non sarà mai ch intenda. DENTRO IL TESTO METRO: ottave di endecasillabi con schema di rime ABABABCC Orlando, il più famoso paladino cristiano, non solo si innamora, ma impazzisce. Egli subisce le conseguenze drammatiche dell amore, e la sua follia rappresenta l amore irrazionale che porta alla perdita dell identità. Il tono usato da Ariosto è drammatico e comico, con alcuni elementi quasi caricaturali. Il poeta toglie all amore il suo carattere nobile e rappresenta il protagonista come un comune essere umano. Eppure è proprio impazzendo che Orlando riuscirà a liberarsi dell amore per Angelica, perché smette di idealizzarla e di considerarla irraggiungibile. 76

I Saperi Fondamentali di Letteratura italiana - volume 1
I Saperi Fondamentali di Letteratura italiana - volume 1
Dalle origini al Cinquecento