La pazzia di Orlando

Follia e disperazione La pazzia di Orlando d amore di Ludovico Ariosto, da Orlando furioso In un bosco il paladino Orlando vede delle scritte in cui Medoro canta il suo amore, corrisposto, per la bella Angelica, la donna amata da Orlando. Questa scoperta fa impazzire il paladino. il conte, Orlando diurna fiamma, sole Pel bosco errò tutta la notte il conte; e allo spuntar della diurna fiamma lo tornò il suo destin sopra la fonte epigramma, scritta dove Medoro insculse l epigramma. ingiuria, offesa Veder l ingiuria sua scritta nel monte dramma, sentimento l accese sì, ch in lui non restò dramma che non fosse odio, rabbia, ira e furore; indugiò, aspettò né più indugiò, che trasse il brando fuore. brando, spada Tagliò lo scritto e l sasso, e sin al cielo minute, piccole a volo alzar fe le minute schegge. antro, grotta Infelice quell antro, ed ogni stelo stelo, tronco delle piante in cui Medoro e Angelica si legge! Così restar quel dì, ch ombra né gielo a pastor mai non daran più, né a gregge: e quella fonte, già sì chiara e pura, da cotanta ira fu poco sicura; ceppi, base dei tronchi gittare, buttare sommo, punto più alto imo, punto più basso turbolle, la rese torbida monde, pulite lena, forza che rami e ceppi e tronchi e sassi e zolle non cessò di gittar ne le bell onde, fin che da sommo ad imo sì turbolle, che non furo mai più chiare né monde. E stanco al fin, e al fin di sudor molle, poi che la lena vinta non risponde allo sdegno, al grave odio, all ardente ira, cade sul prato, e verso il ciel sospira. 74

I Saperi Fondamentali di Letteratura italiana - volume 1
I Saperi Fondamentali di Letteratura italiana - volume 1
Dalle origini al Cinquecento