La prosa del Duecento

Unità 1 LA PROSA DEL DUECENTO La prosa volgare italiana nasce nel Duecento imitando gli scritti latini e ha un carattere colto. I primi testi sono opere didattiche scritte STUDIO ATTIVO I primi testi in prosa in volgare sono da Guido Faba e Brunetto Latini. I GENERI Le cronache cittadine ovvero testi che contengono informazioni da ricordare. Le cronache cittadine hanno l obiettivo di celebrare la grandezza dei Comuni e fare in modo che siano ricordati i fatti importanti di una città per le generazioni future. I resoconti di viaggio Dopo l anno Mille, grazie allo sviluppo economico e culturale, si comincia a viaggiare. I motivi per spostarsi sono vari (il commercio, i pellegrinaggi, le crociate e anche lo studio). Molti decidono di raccontare il viaggio che hanno compiuto e scrivono dei resoconti di viaggio, come fa Marco Polo nel Milione. La produzione religiosa Per far avvicinare il lettore popolare alla religione iniziano a circolare dei testi in volgare che raccontano le vite dei santi. La novella Nel Duecento nasce anche la novella, un racconto breve che si propone soltanto di divertire e non ha uno scopo religioso o pratico. NOVELLA è una narrazione breve in prosa. Racconta un unica vicenda che ha una conclusione. I personaggi delle novelle sono quelli della vita quotidiana. 24 A volte questi racconti vengono riuniti in una raccolta, come nel Novellino, una raccolta di 100 novelle composta alla fine del XIII secolo da un autore fiorentino sconosciuto. L opera è destinata a un pubblico poco colto, e usa uno stile semplice che celebra i valori della borghesia (senso pratico e intelligenza).

I Saperi Fondamentali di Letteratura italiana - volume 1
I Saperi Fondamentali di Letteratura italiana - volume 1
Dalle origini al Cinquecento