L’edonismo: un male dei nostri tempi?

Educazione civica – Pagine di realtà

L’edonismo: un male dei nostri tempi?

→ La letteratura medicea, p. 61

Oggi la parola “edonismo” ha acquistato un’accezione per lo più negativa, in quanto rimanda a un benessere frivolo, a una felicità senza doveri né responsabilità. Tale visione fortemente critica dell’edonismo contemporaneo si coglie anche in questa presa di posizione di Francesco Alberoni (n. 1929), tra i più noti sociologi italiani degli ultimi decenni.

È incominciato tutto negli anni Sessanta in California, nel quadro delle grandi rivolte giovanili […]. Ma fu soprattutto nel movimento hippy che esplose la rivolta contro l’etica del lavoro, del dovere e dei legami di coppia. Lo mostra bene Cristina Cattaneo in un articolo della rivista web L’amore e gli amori di cui cito un passaggio col suo consenso. Scrive: «Avevano il senso di una liberazione sconfinata […]: non si voleva la responsabilità, l’impegno, la fatica fisica, gli obblighi sociali, le pappe e i pannolini. Quella generazione guardava con commiserazione il mondo dei loro genitori, così privo di eros».


È questo il primo violento attacco alla concezione della coppia innamorata che dura e costruisce una famiglia. In seguito il movimento hippy si disintegrò e scomparve, ma i suoi principi si diffusero come un gas in tutta la società occidentale. Questa, in precedenza, era dominata dall’etica del dovere, del lavoro e dello sforzo per realizzare qualcosa di valore. Ora cerca di evitare la fatica e l’impegno. Tutta la tecnologia è volta a evitare qualsiasi fatica, il robot sostituisce l’operaio, la consegna a domicilio evita di uscire e fare acquisti. Nell’economia la finanza speculativa sostituisce gli investimenti produttivi. Nella cultura internet, i videogiochi e le chiacchiere evitano la fatica di leggere libri. Nel campo dei rapporti di lavoro il diritto sostituisce il dovere, nelle relazioni amorose la droga e il sesso facile evitano l’impegno appassionato dell’innamoramento e la fatica di crescere una famiglia. L’ideale è diventato una società dove ci si diverte e non ci si impegna. Questa mentalità edonista e luddista sta addormentando la società europea e rallenta, inesorabilmente, il suo sviluppo.


(Francesco Alberoni, L’edonismo che prosciuga la società, “Il Giornale”, 1 aprile 2018)

LEGGI E COMPRENDI


1. Perché la studiosa Cristina Cattaneo individua nel movimento hippy l’origine di un edonismo generalizzato?

2. Qual è lo scopo fondamentale inseguito dal singolo individuo nella società di oggi, secondo Alberoni?

RIFLETTI, SCRIVI, SOSTIENI


3. L’analisi di Alberoni afferma che nella società edonistica di oggi regna un totale disimpegno caratterizzato dalla mancanza di ideali e valori saldi. Guardando alla tua esistenza, a quella dei tuoi amici, della tua famiglia e delle persone che conosci, ti sembra che l’unica ricerca che occupa le esistenze degli individui sia un piacere fine a sé stesso?
Rifletti su questi spunti esponendo il tuo punto di vista in un testo argomentativo.

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