I VILLAGGI INDUSTRIALI IN ITALIA NELL’OTTOCENTO

LUOGHI DELLA STORIA I villaggi industriali in Italia nell Ottocento IL CASO DI NEW LANARK Una delle conseguenze del processo di industrializzazione, iniziato in Inghilterra nel Settecento ed esploso nel secolo successivo, fu un massiccio spostamento della popolazione dalle campagne verso i centri produttivi. Borghi e città videro moltiplicarsi i loro abitanti; sorsero interi quartieri-dormitorio, malsani e spesso senza reti fognarie, dove gli operai vivevano in condizioni di abbrutimento, con salari minimi e sempre al limite della povertà. La condizione operaia era un problema sociale, che per lungo tempo gli interventi legislativi affrontarono solo sotto l aspetto dell ordine pubblico o quello igienico-sanitario, in cui peraltro si ottennero decisi miglioramenti grazie ai progressi della medicina. Nei primi decenni dell Ottocento il gallese Robert Owen (1771-1858), convinto dell importanza dell i- 1 SCHIO Il primo quartiere operaio fu fondato a Schio, nel Vicentino, area vocata alla produzione laniera e in cui l industrializzazione era stata precoce. Nel 1868 l imprenditore Alessandro Rossi costruì un edificio per ospitare i suoi dipendenti e pochi anni dopo fece progettare un intero quartiere, la cui particolarità è l essere strettamente integrato al tessuto urbano. Vi erano abitazioni di quattro tipi, a seconda della classe sociale di chi doveva viverci, ma anche le case più semplici, quelle destinate agli operai, erano comunque ben progettate e curate. Il Nuovo quartiere operaio era dotato di giardini e bagni pubblici, scuole di vario grado, una chiesa e un teatro; nel 1890 arrivò a contare più di 1500 persone. Ancora oggi è abitato. 60 struzione e dell influenza dell ambiente sull uomo, rilevò e riorganizzò uno stabilimento tessile a New Lanark, in Scozia, curando in primo luogo il benessere delle maestranze. L opificio divenne un centro autosufficiente, con abitazioni decorose e scuole per i figli degli operai; addirittura Owen vi istituì un asilo d infanzia, il primo del paese. New Lanark divenne una realtà industriale di rilievo: trattare bene gli operai faceva bene anche agli affari. Il caso venne analizzato e studiato in tutta Europa, ma non ebbe molto seguito: progetti così complessi furono rari, mentre fu più frequente la nascita di quartieri operai urbani, ordinati e funzionali. L ESPERIENZA ITALIANA In Italia l industrializzazione partì dopo. Il paese, povero di fonti energetiche, era alle prese con i debiti 2 CRESPI D ADDA Nel 1875 Cristoforo Benigno Crespi fece costruire un cotonificio presso Capriate, nel Bergamasco. La fabbrica sorgeva lungo il fiume Adda, le cui acque servivano per le lavorazioni e per produrre energia elettrica. Il figlio Silvio poi divenuto senatore volle costruirvi intorno un intero borgo, come quelli che aveva visto nel Nord Europa. Attorno alla villa padronale il villaggio comprendeva abitazioni differenziate (per dirigenti, impiegati, operai) e offriva tutti i servizi: scuole, ambulatori, una cooperativa di consumo, una chiesa e anche un cimitero. Il complesso è ottimamente conservato, grazie anche a intelligenti restauri, e dal 1995 è stato riconosciuto come Patrimonio dell umanità dall Unesco.

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