DALLA STORIA A OGGI

DALLA STORIA A OGGI AGENDA 2030 OBIETTIVO 16 PACE, GIUSTIZIA E ISTITUZIONI SOLIDE Lo Stato di diritto PER INIZIARE > Secondo te che cosa significa esercitare il potere ? Che differenza c è fra il potere di un organizzazione criminale, per esempio la Mafia, e il potere di uno Stato? > Che cos è la legge ? Che cosa definiamo leggi e perché? > Le leggi sono tutte dello stesso tipo? Due leggi possono entrare in contrasto fra loro? I LIMITI DEL POTERE «Monarca regio è colui che si comporta nei riguardi della legge di natura con la stessa obbedienza che esige dai sudditi nei propri riguardi, lasciando a ciascuno la libertà personale datagli da natura e la proprietà di ciò che gli appartiene. Queste ultime parole devono dare la misura della differenza che passa tra un monarca regio e un monarca dispotico. [ ] Il re deve obbedire alle leggi di natura ovvero governare i sudditi e comportarsi in tutte le sue azioni secondo giustizia naturale, quella giustizia che si rivela di per sé chiara e lucente come lo splendore del sole. [ ] Il principe non può derogare a quelle leggi che riguardano la struttura stessa del regno e il suo assetto fondamentale, in quanto esse sono connesse alla corona e a questa inscindibilmente unite . Così il giurista e filosofo politico francese Jean Bodin (1529-96) si esprime circa i limiti del potere nell opera I sei libri dello Stato (1576). Il monarca regio è il vero sovrano secondo Bodin; si distingue infatti dal despota e dal tiranno, i quali esercitano un potere arbitrario. Un vero sovrano non può fare ciò che gli piace, perché a vincolarlo vi sono la legge di Dio (le leggi di natura o giustizia naturale , ovvero ciò che la ragione stessa suggerisce di non fare), le tradizioni e le consuetudini del suo regno, e la libertà dei sudditi. Nel Cinquecento troviamo una definizione dei limiti del potere tanto più attenta quanto più sta crescendo, in questo secolo di conflitti, il potere dei sovrani. Come Bodin, che pure riconosce la necessità di un potere incontestabile e senza rivali nella sua Francia devastata dalle guerre di religione (1562-98), altri pensatori sostengono questa tesi. Sempre più si fa strada l idea che un governo, o un sovrano, siano giusti solo quando il loro potere trova un limite nella giustizia e nella tutela dei diritti dei sudditi. Un simile concetto di potere, limitato dai diritti dei sudditi, emerge pochi anni dopo dall Atto di abiura delle sette province settentrionali dei Paesi Bassi nei confronti del loro signore, il re di Spagna Filippo II (1581). Può essere considerata legittima la ribellione contro un sovrano o un potere votati alla tirannia e all oppressione? Il tema, che è al centro del dibattito politico nell Età moderna, trova una delle sue prime trattazioni nel libello anonimo Vindiciae contra tyrannos (Rivendicazioni contro i tiranni ), pubblicato a Basilea nel 1579. DEFINIRE IL POTERE POLITICO Ma perché e in che modo il potere dovrebbe essere limitato? Per provare a rispondere, dobbiamo interrogarci su che cosa sia il potere e da quali elementi esso tragga la giustificazione del suo operare. Esistono diversi tipi di potere: esercitano un potere l ufficiale di polizia che ci intima di fermare la macchina, il datore di lavoro che ci assegna un dato compito, il genitore che ci impone dei divieti. Ma esiste una matrice comune di ogni potere? Jean Bodin, stampa cinquecentesca. 6

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