PARIGI: DUE PROCESSI “STORICI”

LUOGHI DELLA STORIA Parigi: due processi storici 1792: IL PROCESSO AL RE L 11 dicembre 1792 Luigi XVI di Borbone compariva davanti alla Convenzione, l assemblea costituente, riunita nella sala del maneggio del palazzo delle Tuileries. Appena un anno prima, Luigi era stato ridotto da sovrano assoluto per volontà divina a monarca costituzionale, con poteri limitati e bilanciati dalla presenza di una camera di pur con molti limiti elezione popolare. Ma la rivoluzione era piena di nemici, dentro e fuori il paese, e i più accesi e convinti rivoluzionari sapevano che occorreva dare un segnale netto: il re, già praticamente confinato nel palazzo delle Tuileries, venne deposto e arrestato; fu proclamata la repubblica. Dopo la sorprendente vittoria dell esercito popolare francese sulle forze austro-prussiane, processare l antico sovrano indicava la volontà di rompere il modello di potere politico egemone in Europa. La decisione di processare prima e poi condannare colui che veniva semplicemente chiamato cittadino Luigi Capeto fu una scelta politica non facile, che divise la stessa Convenzione. Anche se molti erano d accordo sulla colpevolezza, i deputati sapevano che l uccisione di un sovrano avrebbe scatenato la reazione delle potenze europee. Ma non era più tempo di calcoli, la repubblica aveva bisogno di gesti simbolici: come disse Robespierre, Luigi doveva morire perché la patria vivesse. Poco più di due mesi dopo venne decapitato davanti a quelli che erano stati suoi sudditi. 1894: IL CASO DREYFUS Quando, nel settembre 1894, fu scoperto un caso di spionaggio a favore dell odiato nemico tedesco, i vertici militari francesi capirono di dover offrire subito un colpevole all opinione pubblica. Gli indizi portavano a sospettare di un maggiore, tale Ferdinand Walsin Esterhazy, di dubbia moralità e oberato dai debiti di gioco; però Esterhazy apparteneva all intoccabile classe nobiliare. I comandi militari decisero di accusare un giovane ufficiale, Alfred Dreyfus. Non c erano prove né moventi per pensare che fosse lui la spia: era un borghese benestante e di famiglia patriottica, tanto che dopo la guerra del 1870-71 avevano abbandonato l Alsazia per non diventare sudditi del Kaiser. Ma Dreyfus era perfetto come colpevole: era ebreo, quin- 1 IL PALAZZO DELLE TUILERIES Costruito nel Cinquecento e più volte adattato e ingrandito, l edificio fu la residenza parigina dei reali francesi; accolse l Assemblea e la Convenzione; ospitò re, presidenti e imperatori. Era simbolo del potere e come tale venne incendiato nel 1871 durante la Comune. Non essendo possibile restaurarlo né ricostruirlo fu demolito e al suo posto venne creato uno splendido giardino pubblico, riconosciuto dall Unesco come patrimonio dell umanità. Dell antico edificio oggi restano solo due padiglioni laterali, largamente riedificati. 2 PLACE DE LA CONCORDE A poca distanza dalle Tuileries era stata terminata, nel 1772, la costruzione di una grandiosa piazza intitolata al re Luigi XV. Vent anni dopo, nella ribattezzata Piazza della Rivoluzione la statua del sovrano venne abbattuta e fu innalzato il patibolo con la ghigliottina dove, nel gennaio 1793, salì Luigi XVI (e, in ottobre, Maria Antonietta). Con la fine dell esperienza rivoluzionaria la piazza assunse il nome attuale, in segno di pacificazione nazionale. Al centro oggi svetta un antico obelisco, dono del governo egiziano, che celebra la millenaria gloria del faraone Ramses II. 58

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