IL LAVORO

DALLA STORIA A OGGI AGENDA 2030 OBIETTIVO 8 LAVORO DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA Il lavoro PER INIZIARE > Consideri il lavoro un attività necessaria? Perché? > Che cos è lo sciopero e perché il diritto di sciopero è tutelato? > Sapresti elencare alcune delle garanzie o tutele di cui godono i lavoratori oggi in Italia? I CINQUE GIORNI DI FOLLIA Così Luigi Albertini, direttore del Corriere della Sera, uno dei più prestigiosi quotidiani italiani dell epoca, definì il primo sciopero generale della storia italiana, che ebbe luogo fra il 16 e il 21 settembre del 1904. Sebbene il reato di sciopero fosse stato abrogato dal Codice Zanardelli del 1889, le manifestazioni dei lavoratori continuavano a essere spesso soggette a pesanti forme di repressione, anche armata, da parte dello Stato. D altro canto, con la progressiva organizzazione del movimento operaio italiano e la nascita delle prime Camere del Lavoro, verso la fine del XIX secolo, le proteste organizzate dei lavoratori erano in costante aumento. Nel Mezzogiorno, dove più che nel Settentrione i lavoratori erano sfruttati e privi di tutele, i manifestanti protestavano per ottenere salari più alti e migliori condizioni di lavoro. In quel 1904, scontri tra forze dell ordine e manifestanti erano avvenuti in Puglia, Sardegna e Sicilia, ogni volta lasciando sul campo morti e feriti. In reazione a questi eccidi, la Camera del Lavoro di Milano, solidale con i lavoratori del Sud, il 16 settembre proclamò lo sciopero generale (cioè l astensione dal lavoro dei lavoratori di tutti i settori), che nelle ore successive vide adesioni massicce in tutte le città della penisola e si estese anche alle campagne. Anche se l iniziativa non condusse a importanti riforme nel breve periodo, tuttavia rese consapevoli i lavoratori italiani della loro funzione sociale e dell importanza dell azione coordinata su tutto il territorio nazionale, permettendo alle Camere del Lavoro di uscire dalla dimensione locale verso la costituzione di una federazione sindacale di respiro nazionale: la Confederazione generale del lavoro, nata nel 1906. Negli anni fra il 1904 Migliaia di operai assistono a un comizio a Milano durante lo sciopero generale del settembre 1904. Illustrazione del settimanale La Domenica del Corriere . 22 e il 1914, l acquisita forza del movimento sindacale avrebbe portato a un aumento impressionante del numero di agitazioni operaie ma anche alla decisione dei governi di evitare il più possibile il ricorso alla forza contro di esse; il successo delle lotte operaie condusse a un generale innalzamento dei salari. Lo sciopero del 1904 rappresentò un momento storico dello sviluppo del movimento sindacale in Italia. Esso pose al centro del dibattito politico il tema del lavoro e della sua dignità, una questione che ha acquisito sempre più importanza e ha rappresentato il cuore del messaggio di movimenti e partiti legati agli interessi delle classi lavoratrici. Oggi, di fronte ai mutamenti delle attività produttive e della tecnologia che introducono nuove forme di sfruttamento e nuove sfide per i lavoratori, ci rendiamo conto che l attenzione al tema del lavoro e alla tutela dei diritti dei lavoratori deve continuare a essere centrale. In questa rubrica approfondiremo appunto tali tematiche, analizzandole attraverso la prospettiva italiana. La forma più criminale di calpestamento della dignità dei lavoratori è la schiavitù. Non si tratta di un fenomeno appartenente a epoche passate: l Organizzazione internazionale del lavoro, un organo dell Onu, ha calcolato che nel mondo vi sono circa 40 milioni di persone che vivono in schiavitù, e il 25% di essi sono minorenni. I casi di schiavismo sono soprattutto collegati a settori come l agricoltura, la pesca, l estrazione mineraria, il traffico di esseri umani e la prostituzione. Approfondisci gtvp.it/21storiaEC-06

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