I TRIBUTI

DALLA STORIA A OGGI AGENDA 2030 AGENDA 2030 OBIETTIVO OBIETTIVO 10 RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE 13 LOTTA CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO I tributi PER INIZIARE > Perché gli Stati impongono delle tasse? Come vengono spese le risorse raccolte con le tasse? > Conosci qualcuna delle tasse imposte ai cittadini della Repubblica italiana? > Sapresti dare una definizione di debito pubblico ? QUANDO LE TASSE NON BASTANO All inizio dell età moderna le guerre assunsero un costo sempre maggiore per gli Stati. Uno dei regni che patì maggiormente questo problema fu la Spagna, le cui ambizioni imperiali globali non riuscivano più a essere sostenute con gli introiti fiscali o con l argento delle Americhe. Per sostenere i costi delle guerre l unica possibilità era ricorrere all indebitamento, chiedendo prestiti a ricchi banchieri che anticipavano al sovrano il denaro, ma come garanzia chiedevano un interesse annuo anche del 15-20% fino alla restituzione del capitale. Questi interessi venivano pagati dalla corona assegnando (asentando, da cui asientos, il nome dato a questi contratti) ai creditori le future entrate dello Stato; così poteva accadere, come successe nel 1556, che tutte le entrate degli anni a venire (fino al 1561 in quel caso) fossero già impegnate nel pagamento degli asientos. Il sovrano dell epoca, Filippo II, decise di riorganizzare il suo debito, trasformando gli asientos in juros, titoli dalla rendita più bassa (5-7% all anno) ma senza una scadenza fissata, il che li trasformava di fatto in una sorta di pensioni vitalizie per i creditori. L abbassamento degli interessi da pagare liberava risorse nell immediato, divenendo però un onere permanente per le casse dello Stato. E infatti anche questa soluzione divenne col tempo problematica, di fronte all incremento delle spese per la guerra. Così, dichiarare bancarotta divenne l unica strategia possibile per allentare la pressione dei debiti sulle finanze regie: lo Stato spagnolo lo fece nove volte fra il 1557 e il 1666. A fronte di ciò, la credibilità della corona nell onorare i suoi impegni subì un progressivo deterioramento e costrinse i prestatori a tutelarsi, chiedendo ogni volta interessi maggiori o anche adottando rappresaglie finanziarie: nel 1575 per esempio essi reagirono bloccando i pagamenti all esercito spagnolo nelle Fiandre, che quindi rimase senza salario e si ammutinò, scatenandosi nel terribile sacco di Anversa (1576). Le vicende della Spagna tra Cinque e Seicento sono un precoce esempio di uno Stato che si trova a dover far fronte a spese crescenti. Gli Stati odierni, con mezzi burocratici e di controllo assai più efficienti, hanno risolto il problema? Analizzando i tributi, la loro riscossione e il concetto di debito pubblico proveremo a rispondere a questa domanda. In Inghilterra il problema dei rapporti del governo con i suoi creditori fu risolto con la creazione della Banca d Inghilterra (1694), il prototipo di tutte le moderne banche centrali. La Banca venne costituita come associazione di creditori della corona che, in cambio delle somme fornite, ottennero il privilegio esclusivo di emettere banconote, titoli da prestare a interesse ad altri privati. Poiché la corona garantiva la restituzione del prestito, queste banconote erano particolarmente affidabili e appetibili sul mercato finanziario: la Banca così riceveva un profitto sia dagli interessi del prestito fatto al sovrano, sia dal prestito delle banconote ai privati. La convenienza di questo sistema per la Banca consentì allo Stato inglese di disporre così, da allora in poi, di un creditore sicuro e affidabile. Approfondisci gtvp.it/21storiaEC-02 La furia spagnola contro la città di Anversa, stampa colorata di Frans Hogenberg, 1576-78. 10

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