le opere
Epistolario Le lettere di Machiavelli sono documenti privati, non destinati alla pubblicazione. In esse l’autore rivela i propri stati d’animo di fronte a vicende politiche e protagonisti della scena pubblica. Non mancano tuttavia racconti di vita intima, descrizioni di incontri d’amore e avventure, battute e facezie.
Esse dunque consegnano un ritratto vivido e domestico dello scrittore, costretto a misurarsi con le miserie della quotidianità.
Il Principe È un trattato politico scritto nel 1513, esito delle tormentate considerazioni personali dell’autore. L’opera analizza i vari tipi di ▶ principato, l’ordinamento delle milizie, le virtù e i comportamenti adatti al principe, la situazione politica italiana. Negli ultimi capitoli Machiavelli tenta
di escogitare una soluzione alla crisi politica, esortando i Medici a liberare l’Italia dagli stranieri.
A differenza della trattatistica medievale, Machiavelli si allontana dal modello di principe ispirato all’etica cristiana: la politica si rende autonoma dalla morale e risponde a leggi specifiche fondate sul criterio dell’utile.
La ▶ fortuna sfugge al dominio dell’uomo, che però può arginarla con la ▶ virtù. La «▶ verità effettuale della cosa» è l’unico dato in grado di orientare le scelte politiche del principe, nell’interesse dei sudditi e dello Stato. Machiavelli elabora l’idea della politica come professione, che può essere esercitata solo con forza e astuzia; anche la crudeltà, se funzionale al bene comune, può essere ammessa nella pratica di governo.
La riflessione di Machiavelli si basa sull’osservazione empirica di dati concreti e si sviluppa mediante un metodo induttivo che mira all’elaborazione di una norma valida sempre. L’esposizione delle sue teorie procede attraverso continue opposizioni (secondo lo schema «o… o») e, con toni sintetici e vibranti, fa coincidere forma e contenuto.
Da un punto di vista stilistico, l’opera è caratterizzata da un lessico vario e presenta una struttura adatta all’esposizione chiara e razionale delle argomentazioni. La stesura del Principe segna la nascita della prosa scientifica.
Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio L’ opera è costituita da 3 libri ed è incentrata su una serie di riflessioni, ispirate dalla lettura dei primi dieci libri dello storico romano Tito Livio. I Discorsi analizzano in particolare i problemi della fondazione e della legislazione dello Stato, l’ampliamento dello stesso e i requisiti necessari per la sua stabilità. La concezione ciclica della Storia induce Machiavelli a considerare gli ▶ esempi del passato validi in ogni epoca: esalta la Roma repubblicana, considerata un modello di equilibrio politico, ed elabora una moderna teoria, basata sugli insegnamenti della storia romana. Machiavelli individua le responsabilità civili e politiche dello Stato della Chiesa, la cui influenza avrebbe contribuito alla diffusione di una mentalità poco amante della libertà e impedito il processo di unificazione nazionale.
Le opere storiche L’ attività storiografica di Machiavelli si concentra più sull’interpretazione dei fatti che sulla loro reale documentazione. Ci sono pervenute sia la Vita di Castruccio Castracani, biografia idealizzata del condottiero, modello di principe guerriero dotato di prudenza ed energia, sia le Istorie fiorentine, una trattazione della storia di Firenze che include le vicende legate agli altri Stati italiani. Il racconto è spesso inattendibile e la parziale documentazione è subordinata all’ideologia politica dell’autore.
La mandragola È una commedia, scritta nel 1518, ambientata a Firenze e suddivisa in 5 atti. Protagonista delle vicende è il giovane Callimaco che, per giacere con la bella Lucrezia di cui è innamorato, escogita con l’aiuto del ruffiano Ligurio un raggiro ai danni del vecchio e sciocco messer Nicia, marito della donna. Influenzata dalla commedia latina e insieme dalla tradizione comico-realistica toscana, l’opera invita a riflettere sull’ipocrisia che guida i comportamenti umani. Attraverso la comicità della trama, Machiavelli mette in luce la cinica immoralità della società del tempo; al tempo stesso esalta tuttavia le virtù di quei protagonisti che, con astuzia, riescono a volgere a proprio favore le avversità.