T2 ANALISI ATTIVA - L’innamoramento di Fiammetta

T2

L’innamoramento di Fiammetta

Elegia di Madonna Fiammetta, I, 6

Riportiamo il brano in cui viene descritto il sorgere del sentimento amoroso in Fiammetta. La donna si trova in chiesa, circondata da un folto gruppo di giovani tutti intenti ad ammirarne la bellezza. Lei finge di non accorgersene, anche perché, ogni volta che ricambia uno sguardo, rischia di alimentare nel prescelto una vana speranza. Finché accade qualcosa di decisivo.

Mentre che io in cotal guisa, poco alcuni rimirando e molto da molti mirata, 

dimoro,1 credendo che la mia bellezza altrui pigliasse, avvenne che l’altrui2 me 

miseramente prese. E già essendo vicina al doloroso punto,3 il quale o di certissima 

morte o di vita più che altra angosciosa dovea essere cagione, non so da che 

5      spirito4 mossa, gli occhi, con debita gravità elevati, intra la moltitudine d’i circustanti 

giovani con aguto riguardamento distesi.5 E oltre a tutti, solo e appoggiato 

ad una colonna marmorea, a me dirittissimamente un giovane opposto vidi; e, 

quello che ancora fatto non avea d’alcuno altro, da incessabile fato mossa,6 meco7 

lui e i suoi modi cominciai ad estimare.8 Dico che, secondo il mio giudicio, il 

10    quale ancora non era da amore occupato, egli era di forma bellissimo, negli atti 

piacevolissimo e onestissimo nell’abito9 suo, e della sua giovanezza dava 

manifesto segnale crespa lanuggine, che pur mo’ occupava le guance sue;10 e me non 

meno pietoso che cauto rimirava tra uomo e uomo.11 Certo io ebbi forza di ritrarre 

gli occhi da riguardarlo alquanto, ma il pensiero dell’altre cose già dette e stimate 

15    niuno altro  accidente, né io medesima sforzandomi, mi poté tòrre.12 E già nella 

mia mente essendo la effigie della sua figura rimasa, non so con che tacito diletto13 

meco la riguardava, e quasi con più argomenti affermate vere le cose che di lui 

mi parieno,14 contenta d’essere da lui riguardata, talvolta cautamente se esso mi 

riguardasse mirava.

20    Ma intra l’altre volte15 che io, non guardandomi dagli amorosi lacciuoli, il mirai, 

tenendo alquanto più fermi che l’usato ne’ suoi gli occhi miei, mi parve in essi 

parole conoscere dicenti:16 “O donna, tu sola se’ la beatitudine nostra”. Certo, se 

io dicessi che esse non mi fossero piaciute, io mentirei; anzi sì mi piacquero, che 

esse del petto mio trassero un soave sospiro, il quale venìa con queste parole: “E 

25    voi la mia”. Se non che io, di me ricordandomi,17 gliele tolsi. Ma che valse? Quello

che non s’esprimea, il cuore lo ’ntendea con seco, in sé ritenendo18 ciò che, se di 

fuori fosse andato, forse libera ancora sarei. Adunque, da questa ora inanzi, 

concedendo maggiore albitrio19 agli occhi miei folli,20 di quello che essi erano già vaghi 

divenuti gli contentava;21 e certo, se l’idii, li quali tirano a conosciuto fine tutte 

30    le cose, non m’avessono il conoscimento levato,22 io poteva ancora essere mia.23 

Ma ogni considerazione a l’ultimo posposta, seguitai l’appetito,24 e subitamente 

atta divenni a potere essere presa; per che, non altramenti il fuoco se stesso d’una 

parte in un’altra balestra, che una luce, per uno raggio sottilissimo trascorrendo, 

da’ suoi partendosi, percosse negli occhi miei;25 né in quelli contenta rimase, anzi, 

35    non so per quali occulte vie, subitamente al cuore penetrando ne gio.26 Il quale, 

nel sùbito avvenimento di quella temendo,27 rivocate a sé le forze esteriori, me 

palida e quasi freddissima tutta lasciò; ma non fu lunga la dimoranza,28 che il 

contrario sopravenne, e lui29 non solamente fatto fervente30 sentii, anzi le forze, 

tornate ne’ luoghi loro, seco un calore arrecarono, il quale, cacciata la palidezza, 

40    me rossissima e calda rendé come fuoco, e quel mirando, onde ciò procedea,31 

sospirai. Né da quella ora inanzi niuno pensiero in me poteo,32 se non di piacerli.

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ANALISI ATTIVA

I contenuti tematici

Nel brano riportato Fiammetta descrive, in prima persona, la repentina trasformazione interiore che farà di lei un’adultera. Analizzando il suo improvviso innamoramento, la donna mette a fuoco il momento del passaggio dall’essere amata all’essere amante. Nel farlo l’eroina di Boccaccio registra, con straordinaria lucidità, i minimi mutamenti interiori e persino fisici.

La novità dell’Elegia di Madonna Fiammetta consiste nel fatto che si tratta del primo esempio di un romanzo tutto al femminile, che colloca in primo piano il punto di vista e il sentimento della donna. Tuttavia ciò non impedisce a Boccaccio di riprendere in questo testo una serie di motivi già presenti nella letteratura precedente. Il sorgere della passione amorosa, per esempio, è rappresentato secondo il canonico repertorio stilnovistico, soprattutto cavalcantiano: il motivo degli occhi e dello sguardo, primo e principale tramite per lo sviluppo della passione; gli amorosi lacciuoli (r. 20), la prosopopea, attraverso il discorso diretto, degli occhi di lui e del petto di lei (r. 24); gli effetti fisici del sentimento amoroso (le sensazioni di freddo e di caldo provate dalla donna).

1. Come viene descritto Panfilo?


2. Quale pensiero trasmettono a Fiammetta gli occhi di Panfilo?


3. Elenca quali sensazioni fisiche rivelano a Fiammetta che si è innamorata.


4. Alle rr. 31-32 la protagonista afferma: e subitamente atta divenni a potere essere presa. Presa da che cosa?


5. In che cosa consiste il carattere elegiaco del brano antologizzato?

Le scelte stilistiche

L’opera (e il passo che stiamo analizzando ne costituisce un’esemplificazione significativa anche sotto l’aspetto formale) presenta una sintassi ampia, ricca di subordinate, improntata ai moduli espressivi tipici dei grandi prosatori latini (soprattutto Cicerone e Livio). Questo accadrà anche nel Decameron, dove però l’autore semplificherà, almeno in parte, la struttura del periodare.

6. Nella frase egli era di forma bellissimo (r. 10), di forma è complemento

  • a di limitazione. 
  • b di causa. 
  • c di qualità. 
  • d di modo. 

 

7. In negli atti piacevolissimo e onestissimo nell’abito (rr. 10-11) è presente una figura retorica: quale? Quale funzione svolge?


8. Scrivere per confrontare Confronta le forme dell’innamoramento espresse nel testo da Boccaccio con quelle moderne descritte in un libro, un film, una canzone a tua scelta. Quali le analogie e quali le differenze? Scrivi un testo di circa 30 righe.

Classe di letteratura - volume 1
Classe di letteratura - volume 1
Dalle origini al Cinquecento