L’autore

Dante Alighieri

1265-1321

Dante e noi


I latini dicevano nomen omen: nel nome che portiamo c’è un destino. Il più grande poeta della letteratura italiana e non solo, colui che ha elargito, regalato e diffuso bellezza grazie ai suoi versi non poteva che chiamarsi Dante: un nome che è anche il participio presente del verbo “dare”, ovvero “colui che dà, colui che dona”. Sarebbe perfino banale definire l’opera letteraria di Dante, e in particolare il suo straordinario capolavoro, la Commedia, come un “classico” che non muore mai perché trasmette valori perenni. Forse sarebbe più giusto considerarla la più grande narrazione della nostra umanità: un’opera-mondo che resiste in lingue e in tempi molto lontani dalla sua origine, al di là dei modi infiniti e contraddittori di leggerla e interpretarla. Dante ha censito ogni aspetto della nostra vita, ha descritto emozioni e sensazioni (a partire dall’amore), le stesse che proviamo anche noi oggi. Certo, lo ha fatto con un sistema di idee e di valori diverso dal nostro: ma è anche per questa distanza che percepiamo il suo fascino, come accade per ogni grande prodotto dell’ingegno umano, capace di trasmettere stimoli che non si cristallizzano ma che possiamo ripensare alla luce della nostra concezione della realtà.

Se l’itinerario dantesco attraverso le passioni umane è davvero quello di un uomo che è, contemporaneamente, sé stesso e ciascuno di noi, allora possiamo tutti realizzare quel meraviglioso meccanismo per il quale tendiamo a riconoscere la nostra storia nelle storie che leggiamo, ammiriamo, ascoltiamo, e a cercarvi delle risposte. In questo si rinnova, secolo dopo secolo, l’attualità della Divina Commedia, insieme a quella dei testi che la precedono e la preparano: un’attualità che consiste nel mostrarsi ancora nella sua pulsante varietà, come un mare di esseri, di problemi, di esperienze che penetrano, sempre diversi, nella mente dei lettori per ricominciare ad agire, pronti a formare le nuove idee con cui oggi rielaboriamo la nostra immagine della vita e del mondo.

Classe di letteratura - volume 1
Classe di letteratura - volume 1
Dalle origini al Cinquecento