3. Oralità e scrittura

ANTROPOLOGIA Unità 6 padronanza delle strutture grammaticali e sintattiche della lingua. L antropologo statunitense Dell Hathaway Hymes PER LO STUDIO Rispondi oralmente alla domanda: Che cosa sostiene l antropologo Hymes? (1927-2009) afferma invece che la competenza linguistica include anche la competenza comunicativa, cioè la capacità di adattare il modo di parlare al contesto concreto in cui la comunicazione avviene. 3. ORALIT E SCRITTURA Culture a oralità primaria, diffusa e ristretta Attualmente la scrittura è presente in quasi tutte le società, tuttavia a seconda del suo grado di diffusione possiamo distinguere tre tipi di culture: a oralità primaria: culture, quasi tutte scomparse, che non conoscono la scrittura; a oralità diffusa: culture che, pur possedendo la scrittura, la PER LO STUDIO Spiega oralmente le differenze tra culture a oralità primaria, diffusa e ristretta. utilizzano solo in parte e per comunicare prediligono l uso orale della lingua; a oralità ristretta: culture in cui la scrittura è ampiamente diffusa e radicata. Oralità, memoria e scrittura Nelle culture a oralità diffusa esiste un nesso immediato tra parola ed esperienza. La comunicazione e la trasmissione delle conoscenze hanno un carattere concreto piuttosto che astratto e utilizzano tecniche mnemoniche molto elaborate per la conservazione della memoria e la trasmissione del sapere. Un esempio sono i poemi epici dell antichità, come i poemi omerici, tramandati oralmente di generazione in generazione, che ricorrevano a formule ripetitive per essere ricordati facilmente. L antropologo britannico Jack Goody (1919-2015) ha dimostrato che gli esseri umani, pur avendo tutti le stesse potenzialità intellettive, in un contesto culturale a oralità primaria, non pensano attraverso definizioni astratte, in quanto queste possono essere comprese come tali solo da un 32