2. Teorie sulle emozioni

Emozioni e motivazione 2. TEORIE SULLE EMOZIONI La psicologia si è occupata delle emozioni e della loro importanza nella vita degli esseri umani. Ekman e le funzioni delle emozioni Lo psicologo Paul Ekman (nato nel 1934) ha individuato le diverse funzioni delle emozioni, cioè i compiti da esse FUNZIONI delle EMOZIONI svolti: funzione autoregolatoria: immediata e rapida elaborazione dello stato emotivo che serve a preparare la giusta risposta; AUTOREGOLATORIA RELAZIONALE funzione relazionale: comunicazione agli altri del proprio stato emotivo; funzione di collegamento tra mente e corpo per allenare le risposte più efficaci per la sopravvivenza. COLLEGAMENTO TRA MENTE E CORPO Nei suoi studi Ekman ha inoltre individuato sei emozioni universali, cioè comuni a tutti gli esseri umani, chiamate anche primarie: rabbia, paura, gioia, tristezza, sorpresa e disgusto. Esse sono: automatiche, cioè immediate; innate, cioè presenti fin dalla nascita. Tutte le altre emozioni come, per esempio, la vergogna o l ansia, definite secondarie, sono miste, perché sono combinazioni di diverse emozioni primarie. PER LO STUDIO Rispondi oralmente alle domande: Che cos è la funzione relazionale delle emozioni? Quali sono le sei emozioni universali secondo Ekman? Le teorie neurofisiologiche Le teorie neurofisiologiche delle emozioni studiano che cosa succede nel nostro corpo e nel nostro cervello quando PER LO STUDIO proviamo un emozione. Hanno due orientamenti opposti: Rispondi oralmente alle domande: Che cosa studiano le teorie neurofisiologiche delle emozioni? Che cosa sostiene la teoria neurofisiologica centrale delle emozioni? la teoria periferica sostiene che la reazione fisica a uno stimolo esterno provoca in noi l emozione: se un evento ci fa piangere, è il pianto a provocare in noi la tristezza; la teoria centrale sostiene il contrario, cioè che l emozione è attivata dal nostro sistema nervoso: esso invia un segnale che ci fa provare tristezza, che noi possiamo comunicare con il pianto oppure in un altro modo. 47