La Divina Commedia

96 Canto VI 50 temporaneo che il Comune dà a se stesso e che, per garantire la sua imparzialità e la sua indipendenza nei riguardi dei partiti, si sceglie in un Comune straniero. Ma poi l istituzione non dette i risultati che si erano attesi. Quasi sempre i podestà furono obbligati, per far rispettare il loro potere, ad appoggiarsi ad una delle fazioni nemiche. In qualche città riuscirono, dal XIII secolo, ad impadronirsi sia con l astuzia sia con la violenza, e grazie alla debolezza generale, dell autorità suprema e a fondare quelle tirannie che dovevano, nel Rinascimento, avere un importanza considerevole. Penso qui agli Scaligeri di Verona ed ai Visconti di Milano.[...] Già alla fine del XII secolo vediamo nobili che cominciano a interessarsi alle operazioni commerciali, mentre dei mercanti divengono nobili. In breve, sotto l influenza del capitale, la linea di divisione, che però resta così netta tra le classi giuridiche, si attenua al punto quasi di scomparire in Italia nel corso del XIII secolo. Si forma una aristocrazia per la quale la condizione sociale ha più importanza del sangue e nella quale il valore individuale è superiore al pregiudizio di nascita. La vita sociale è più sfumata, la vita politica più individuale. L ambizione di ciascuno ha prospettive più illimitate; ci sono meno convenzioni, meno caste, più umanità ed anche più passioni. Anche qui Firenze è alla testa di tutte le altre città. Ed è onore immortale del suo popolo quello di aver dato i natali e formato quel genio a cui il mondo deve ciò che il Medioevo ha prodotto di più grande insieme alle cattedrali gotiche di Francia: la «Divina Commedia . (tratto da Henri Pirenne, Storia d' Europa dalle invasioni al XVI secolo, New Compton, 1917). Ambrogio Lorenzetti, Allegoria del Buon governo, XIV secolo, Siena, Palazzo Pubblico Comprensione e analisi 1 Scrivi una breve sintesi del testo in circa 50 parole. 2 Qual è la tesi di fondo sostenuta da Pirenne in questo scritto? Prova a trascriverla con parole tue. 3 Che cosa provoca i continui conflitti tra le città italiane? 4 In che modo le città italiane pensano di poter rendere il proprio governo indipendente dalle lotte civili? 5 In che senso, secondo Pirenne, questo clima finisce col favorire la nascita di grandi opere come la Divina Commedia? Produzione A partire dalle tue riflessioni sul brano scrivi un testo argomentativo di carattere storico per illustrare le principali caratteristiche delle città italiane nel XII secolo. La struttura della municipalità e la diffusione del commercio, a detta di Pirenne, favoriscono un clima di maggiore libertà e la possibilità della scalata sociale tanto che banchieri e mercanti sono spesso così vicini alla nobiltà da confondersi con essa. In questo processo è fondamentale il fatto che essi risiedano in città e non in campagna (come avveniva spesso nell Europa settentrionale). Spiega come la città favorisca l innovazione sociale. Sino a che punto può spingersi il parallelo tra scambio economico e scambio sociale?

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato