La Divina Commedia

786 Guida alla prima prova Verso l esame di Stato - Allenarsi alla prima prova Tipologia B Analisi e produzione di un testo argomentativo Caratteristiche e struttura del testo argomentativo Il testo argomentativo si distingue rispetto alle altre tipologie testuali per il suo scopo convincere della fondatezza e della validità di quanto si sostiene e per la sua struttura, che è funzionale a tale scopo. Le diverse parti del testo (che possono anche essere di tipo espositivo, descrittivo, narrativo ecc.) convergono a sostenere la tesi e assumono pertanto una funzione particolare. Riepiloghiamo quali sono gli elementi costitutivi del testo argomentativo: la tesi gli argomenti (prove) argomentazione le eventuali obiezioni le eventuali confutazioni I primi due sono elementi essenziali: senza una tesi e almeno un argomento a sostegno di questa non esiste il testo argomentativo; gli altri due conferiscono sicuramente solidità e forza all argomentazione, ma sono facoltativi. Un altro aspetto importante nella struttura dell argomentazione è l ordine degli argomenti, cioè la successione in cui essi sono presenti nel testo. Gli elementi del testo argomentativo Esaminiamo sinteticamente le caratteristiche essenziali di ciascuno di questi elementi. La tesi è l opinione intorno a un determinato tema che ci si propone di presentare come fondata e pertanto deve essere dimostrata. Può essere collocata in diversi punti del testo (all inizio, al suo interno, anche nella conclusione) e può essere esplicita, ossia dichiarata in modo chiaro e palese, o implicita, ossia emergere attraverso lo sviluppo dell argomentazione. Gli argomenti sono le prove con cui chi scrive (o parla) dimostra la fondatezza della tesi che si sostiene per convincere il proprio interlocutore o uditorio. ( bene non confondere, a questo proposito, i due possibili significati del termine argomento , che all interno dell argomentazione indica appunto le prove addotte a sostegno della tesi, mentre in senso più generale significa il tema, la materia di cui si occupa un discorso, scritto o orale.) Gli argomenti possono essere di vario tipo: oggettivi, come fatti, dati; pragmatici, come esempi, illustrazioni; logici, ossia ragionamenti come induzioni, deduzioni, confronti, definizioni; d autorità, come citazioni di esperti o testimoni. Gli argomenti costituiscono la parte più importante dell argomentazione, perché a essi è affidata l efficacia del testo argomentativo, cioè il conseguimento dell obiettivo di convincere di quanto si sta sostenendo. Quanto più sono oggettivi e condivisibili, come fatti o dati numerici, ma anche il parere di un esperto, o un ragionamento stringente, tanto maggiore è la forza dell argomentazione. Gli argomenti legati all esperienza squisitamente personale, o alle proprie convinzioni, sono invece facilmente contestabili. Sintetizzando, gli argomenti devono essere: esaurienti, cioè per numero e qualità sufficienti a dimostrare la tesi (il numero sarà maggiore quanto più è complesso e dibattuto il tema trattato); pertinenti, cioè devono riferirsi alla tesi e rispettarla in modo stringente; non ridondanti, in quanto non devono ripetere né la tesi né informazioni già presenti. Le obiezioni sono contestazioni, rilievi che tendono a dimostrare in tutto o in parte l infondatezza o l insufficienza di una tesi. Prevedere possibili obiezioni alla propria argomentazione è una strategia efficace, anche se non indispensabile, non solo perché dimostra la capacità di entrare in relazione dialettica con il proprio uditorio, ma anche perché consente di prevenire le osservazioni critiche e di prepararsi a controbatterle. La confutazione è il procedimento con cui si dimostra la debolezza di una tesi opposta o di un obiezione, mettendone in evidenza l insufficienza o gli errori. quindi evidente che se in un argomentazione si prevedono una o più obiezioni, se ne deve prevedere anche la confutazione. Quando invece a una tesi se ne contrappone un altra si parla di antitesi. Per quanto riguarda l ordine dell argomentazione, il più semplice e chiaro da individuare è quello lineare: esposizione della questione trattata; enunciazione della tesi; presentazione degli argomenti; previsione di possibili obiezioni; confutazione della/delle obiezioni. Tuttavia, nei testi argomentativi che leggiamo (saggi, articoli di giornale, soprattutto editoriali, recensioni ecc.) spesso l ordine è diverso e, come si è accennato prima, la tesi può trovarsi in qualsiasi punto del testo. Per questo bisogna prestare attenzione a riconoscere quale delle affermazioni contiene l opinione che l autore del testo esprime sulla questione dibattuta.

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato