Personaggi principali: Bernardo di Chiaravalle, I

Personaggi principali Bernardo di Chiaravalle Bernardo di Chiaravalle (1090-1153), monaco benedettino dell ordine cistercense, fu il fondatore dell abbazia di Clairvaux (in italiano Chiaravalle), in Borgogna. Fu un infaticabile diffusore dell ordine benedettino e promosse la fondazione di numerosi monasteri in Francia e in Italia. Fu consigliere di re e di papi e predicò a favore della seconda crociata, nel 1146. Fu un mistico, che nell approccio al divino privilegiava la contemplazione e l intuizione nei confronti della razionalità, credendo nell interiorità dell uomo come sede ideale per cogliere e conoscere la verità di Dio. Particolarmente devoto al culto della Vergine Maria, nella quale i Cistercensi vedevano l incarnazione delle virtù cristiane di carità, misericordia, umiltà, castità e che celebravano come modello da imitare nella vita quotidiana, fu autore di numerosissime opere ascetiche e mistiche, tra le quali i Sermoni sul Cantico dei Cantici e il De consideratione («La considerazione , 1148) rivolto al papa Eugenio III, che era stato suo discepolo. Per la sua eloquenza fu definito doctor mellifluus (dolce come il miele, per la sua sapienza). Venne canonizzato nel 1174 da papa Alessandro III. I Cistercensi L ideale medievale di vita monastica consisteva nel cenobitismo, vale a dire nella possibilità di una «vita in comune per i monaci. Nel 529 Benedetto da Norcia (480 ca-547) fondò un monastero a Montecassino, il primo di una serie che a partire da lì fiorì in tutta Europa. La novità della Regola di san Benedetto è contenuta nell espressione ora et labora («prega e lavora ): il monaco doveva suddividere la giornata tra lavoro manuale e preghiera. Tra il X e il XII secolo l esigenza di rinnovamento religioso diede vita all ordine cistercense come nuovo ramo dell ordine benedettino, che cominciò a strutturare i monasteri come vere e proprie aziende agricole proprietarie dei terreni ricevuti in dono dai signori. Parole in chiaro Oltraggio (v. 57) Il termine in italiano antico significa letteralmente «cosa che va oltre, che eccede le sue possibilità , «eccesso . Nel canto II del Purgatorio il termine è adoperato nell accezione negativa oggi in uso di «grave offesa , «torto (Nessun m è fatto oltraggio, v. 94). due astri in «aspetto si osservano (dal verbo aspicere, guardare, volgere lo sguardo). Il termine per estensione indica anche «ciò che si presenta alla vista , «ciò che appare all esterno di una persona . E con questo significato è giunto fino a noi. Aspetto (v. 81) Il termine aspetto deriva dal latino aspectus, «vista , «sguardo . Nel linguaggio astronomico si dice che (v. 88) Sustanze, accidenti, costume I termini sustanze, accidenti, costume sono tipici della Scolastica1: la sustanza indica il fondamento di una realtà, inseparabile da essa; l accidente indica i vari modi di essere accidentali appunto che modificano la sostanza (che il giglio sia bianco o rosso non è essenziale perché esso sia giglio); costume (comportamento, disposizione naturale) indica il rapporto che lega sostanza e accidente. Dante vuole significare che nell universo la realtà appare frammentaria e disomogenea, mentre nell Empireo ritrova la sua perfetta unità nell amore di Dio. 1. Scolastica: il domenicano Tommaso d Aquino (1225-1274) conciliò la filosofia di Aristotele (384-322 a.C.), conosciuto attraverso traduzioni latine, con la dottrina cristiana, e diede vita alla Scolastica (o filosofia tomista, dal nome del fondatore). Per il filosofo greco la realtà è un insieme di sostanze, le quali sono composte di materia e forma. Filippo Lippi, San Bernardo di Chiaravalle e la Vergine Maria, 1447, tempera su tela, Londra, National Gallery. Paradiso La visione di Dio 773

La Divina Commedia
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