La Divina Commedia

«Vergine Madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, 3 termine fisso d etterno consiglio, tu se colei che l umana natura nobilitasti sì, che l suo fattore 6 non disdegnò di farsi sua fattura. Nel ventre tuo si raccese l amore, per lo cui caldo ne l etterna pace 9 così è germinato questo fiore. Qui se a noi merid ana face di caritate, e giuso, intra mortali, 12 se di speranza fontana vivace. Donna, se tanto grande e tanto vali, che qual vuol grazia e a te non ricorre 15 sua dis anza vuol volar sanz ali. La tua benignità non pur soccorre a chi domanda, ma molte f ate 18 liberamente al dimandar precorre. In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s aduna 21 quantunque in creatura è di bontate. Or questi, che da l infima lacuna de l universo infin qui ha vedute 24 le vite spiritali ad una ad una, supplica a te, per grazia, di virtute tanto, che possa con li occhi levarsi 27 più alto verso l ultima salute. E io, che mai per mio veder non arsi più ch i fo per lo suo, tutti miei prieghi 30 ti porgo, e priego che non sieno scarsi, 1. Vergine Madre ... figlio: l inno alla Ver- gine è recitato da san Bernardo ( Personaggi), l ultima guida di Dante che ha preso il posto di Beatrice nel canto XXXI e che lo guida alla visione finale nellEmpireo. La preghiera è contraddistinta da tre forti antitesi: Maria è «Vergine madre in virtù del mistero del concepimento di Cristo tramite lo Spirito Santo. Maria è «figlia del suo figlio con riferimento alla Trinità: Maria è figlia di Dio, come tutti gli uomini, ma Dio è uno e trino, quindi Cristo è anche Dio e perciò, al contempo, padre e figlio di Maria. 2. umile ... creatura: Maria è la più umile delle creature, ma, allo stesso tempo, è anche la più nobile, essendo madre di Cristo. L umiltà della Madonna è uno dei suoi attributi più comuni nel culto cristiano, che si ritrova citato in numerose preghiere e inni, quali il Magnificat («ha guardato l umiltà della sua serva , Luca I, 46). 3. termine ... consiglio: Dio, metaforicamente indicato come l etterno consiglio che governa il mondo, aveva deciso ab aeterno, da sempre, di scegliere Maria quale madre del suo Figlio. (vv. 1-39) La preghiera di san Bernardo alla Madonna 1-9 (Le parole sono pronunciate da san Bernardo) «Vergine madre (di Cristo) e figlia di Dio, la creatura più umile e virtuosa (di tutte), termine fisso della somma sapienza divina; tu sei colei che nobilitasti a tal punto la natura umana, tanto che il suo creatore (Dio) non disdegnò di diventare sua creatura (incarnandosi in Cristo e nascendo come uomo). Nel tuo grembo (con il concepimento di Gesù) si riaccese l amore (fra Dio e l uomo) dal cui calore, nella pace eterna del Paradiso, è così germogliata questa candida rosa (dei beati). 10-21 Qui (in cielo) sei per noi una fiaccola luminosa di carità e giù sulla Terra, fra gli uomini, sei sorgente inesauribile di speranza. Oh Signora, sei tanto grande e tanto potente (presso Dio), che chiunque voglia ottenere una grazia e non ricorre a te, rende il suo desiderio impossibile a realizzarsi. Per la tua generosità non solo dai soccorso a chi te lo chiede, ma molte volte, spontaneamente, intervieni, prima ancora della richiesta. In te si raduna misericordia, pietà e grandezza e quanto vi è di buono in una creatura umana. 22-30 Ora quest uomo (Dante), che dal punto più basso dell universo fino a qui ha visto le condizioni delle anime ad una ad una, ti supplica, (che gli sia concessa) per Grazia divina, tanta virtù da poter sollevare lo sguardo più in alto, verso la compiuta beatitudine. E io, che mai ho desiderato di vedere Dio più di quanto desidero ora che egli lo veda, ti rivolgo tutte le mie preghiere, e prego che non siano insufficienti, 5-6. che ... fattura: Dio, creatore del mon- do, accettò di assumere la natura umana, per amore dell umanità. 7-9. Nel ... fiore: tramite Maria è stata possibile la riconciliazione fra Dio e l umanità, perché il sacrificio di Gesù ha cancellato nell uomo il peccato originale (commesso da Adamo ed Eva nell Eden ), permettendogli di salire al cielo, nella Candida Rosa (questo fiore), che è come un fiore germogliato al calore del rinnovato amore fra Dio e l umanità. Le immagini del ventre e del fiore sono comuni nella letteratura mistica mariana in età medievale, per esempio già in sant Ambrogio. 10-12. Qui ... vivace: qui in cielo risplendi come il sole di mezzogiorno (face è un latinismo e significa «fiaccola ), a tenere accesa la nostra (a noi) carità, mentre sulla Terra sei sorgente di speranza per gli uomini. 13. Donna: dal latino domina, signora. Ritorna un motivo della letteratura cortese: il Paradiso è una «corte di cui la Vergine Maria è regina, siede accanto a un re giusto e severo, presso di lui intercede per soccorrere con misericordia gli uomini. 15. sua ... sanz ali: metafora che sta a indi- care una cosa impossibile, essendo appunto impossibile volare senza le ali: chi desidera una Grazia e non ricorre all intercessione della Vergine, non sarà mai esaudito. 18. liberamente ... precorre: la bontà di Maria è tale che previene i desideri e li esaudisce prima che essi siano espressi, segno di autentica liberalità. 19. In te...: l iterazione in te ripetuta nei versi successivi vuole ulteriormente rinforzare la lode a Maria, sintesi di ogni virtù. 22-24. l infima ... una: Bernardo riassume il viaggio di Dante nell oltretomba, dall Inferno, indicato con la metafora infima lacuna (cioè la voragine più bassa dell universo, probabilmente il lago ghiacciato del Cocìto), fino al Purgatorio e al Paradiso; ad una ad una si riferisce ai restanti due regni «spirituali dell aldilà: il pellegrino li ha visitati e ha fatto esperienza di tutte le condizioni delle anime. 25-27. per grazia salute: non per meriti propri, ma per Grazia divina Dante avrà una forza così grande da potersi innalzare all estrema visione di Dio (ultima salute, v. 27); di virtute / tanto è la costruzione latineggiante del genitivo partitivo (tantum virtutis). Paradiso La visione di Dio 767

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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato