CANTO XXV – San Giacomo: l’esame sulla speranza

San Giacomo: l esame sulla Canto XXV speranza TEMPO Giovedì 31 marzo (o 14 aprile) 1300, pomeriggio LUOGO BEATI VISIONE DI BEATITUDINE Ottavo Cielo: Cielo delle Stelle fisse Spiriti trionfanti (Stelle fisse) Risplendono illuminati da una luce più fulgida di tutte: Cristo risorto. CORI ANGELICI Cherubini Canto 25 PERSONAGGI Dante Beatrice San Pietro San Giacomo San Giovanni Sommario « (vv. 1-12) Auspicio del ritorno in patria Dante-autore esprime la speranza che il poema sacro gli valga il ritorno nel dolce ovile di Firenze, la patria che egli, innocente, ha difeso dalla ferocia di chi vuole devastarla; se così sarà, egli vi rientrerà con ben altra maturità e autorevolezza di poeta, e perciò otterrà la corona d alloro poetico nel Battistero di san Giovanni, il luogo in cui è entrato nella fede. « (vv. 13-63) San Giacomo e l esame sulla speranza Un altro spirito luminoso si distacca dalla corona di beati: è San Giacomo, che si avvicina a San Pietro scambiando con lui gioiosi segni di affetto e tenerezza. Poi entrambi si fermano davanti al poeta. La donna beata chiede a Giacomo di esaminare il pellegrino sulla speranza, la virtù simboleggiata dall apostolo secondo la tradizione medievale. Giacomo allora chiede a Dante che cosa sia la speranza, in quale misura egli la possieda e donde gli derivi. Alla seconda domanda risponde Beatrice: nessun uomo possiede la speranza più di Dante, e proprio questo gli ha meritato il viaggio ultraterreno da cui trarre conforto e forza per la missione divulgatrice che lo attende in Terra; infine, la beata lascia la parola a Dante, invitandolo a rispondere agli altri due quesiti. « (vv. 64-99) Risposte di Dante O EL CI « (vv. 100-139) Apparizione di san Giovanni Un anima beata si avvicina a san Pietro e a san Giacomo, unendosi a loro nella danza e nel canto. Beatrice fissa intensamente i movimenti dei tre e intanto rivela a Dante che si tratta dell anima di san Giovanni. Il poeta cerca di penetrare con lo sguardo l intensa luminosità per verificare se davvero il santo sia stato assunto in cielo con il corpo, secondo quanto affermavano molti dotti, ma viene redarguito dall apostolo: solo Gesù e Maria sono saliti in cielo anima e corpo. I tre apostoli sospendono poi la danza e il canto, in perfetta sincronia; Dante si volge verso Beatrice, ma rimane sconvolto perché, abbagliato dalla luce, non riesce più a scorgerne i tratti. E Trionfo di Cristo, di M FISS E L ari EL ae T S di be i at 8° Dante risponde sollecitamente, definendo la speranza come attesa certa e serena della beatitudine eterna. Prosegue illustrando le fonti da cui proviene questa certezza: le Sacre Scritture, e in particolare i Salmi di Davide e l Epistola dello stesso Giacomo. Mentre egli parla, un lampo sfolgora nella luce emanata dall apostolo, che prosegue chiedendo al poeta quale sia l oggetto della sua speranza; di nuovo, la risposta è pronta e sicura: il conseguimento della beatitudine eterna nella duplice gloria dell anima e del corpo, come rivelato da Isaia e da san Giovanni nell Apocalisse.

La Divina Commedia
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Edizione integrale aggiornata al nuovo Esame di Stato